Numeri e curiosità , per gli amanti delle statistiche.
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TRIS GRANATA- Quella di sabato scorso, è stata la sesta edizione di Reggina-Cittadella. La compagine dello Stretto, non vince in casa contro i veneti dal 2002 (anno del primo ed unico successo al Granillo), mentre le vittorie ospiti, arrivate sempre col punteggio di 0-1, salgono a 3. Completano il quadro, 2 pareggi (1-1 nel 2009/2010, 3-3 nel 2011/2012).
MAI COSI’ IN BASSO- Salgono a 9, le sconfitte interne degli amaranto: prima del Cittadella, a sbancare il Granillo erano state Carpi, Pescara, Palermo, Spezia, Siena, Varese, Crotone e Latina. Superata la striscia peggiore da quando è nato il calcio a Reggio Calabria, che apparteneva alla Reggina 2009/2010 (8 sconfitte casalinghe).
CRISI IRREVERSIBILE- I numeri di una retrocessione ormi scritta, continuano ad essere rappresentati da una crisi in costante aumento. Dal giorno di Reggina-Lanciano, conclusasi con la vittoria per 1-0, l’undici guidato dal duo Gagliardi/Zanin ha ottenuto solamente altri 2 successi in 13 giornate, raccogliendo, davanti ai propri tifosi, la miseria di 1 punto in 6 gare. Le partite senza i tre punti, sono invece salite a 8 (l’ultimo successo, corrisponde allo 0-3 di Carpi).
FLOP GERARDI- Il rigore fallito da Gerardi, è stato il terzo assegnato quest’anno a favore della Reggina. I primi due, erano stati entrambi realizzati da Di Michele (contro il Padova, fra andata e ritorno). L’attaccante ex Udinese, rimane dunque a quota 7 centri, e perde così la possibilità di agganciare proprio Di Michele, in vetta alla classifica dei cannonieri amaranto.
20 MESI DOPO...Era dal 29 agosto 2013, che la Reggina non falliva un tiro dal dischetto. In quella occasione (6^ giornata di andata), Ceravolo si fece parare il rigore da Leali al Granillo, quando il punteggio era ancora di 0-0. Per la cronaca, la gara in questione si concluse 0-1 a favore degli abruzzesi.
TRISTI COINCIDENZE- La sconfitta di sabato scorso, per come è maturata, ricorda molto quella inflitta dal Modena nel 1991, nel giorno che sancì la retrocessione dalla B alla C1 (per saperne di più, clicca qui).
SESTO ROSSO- L’espulsione di Bocnhiewicz per doppia ammonizione, porta a 6 i cartellini rossi a danno della compagine dello Stretto. Prima del giovane polacco, erano già finiti anzitempo negli spogliatoi Christian Ipsa (Lanciano-Reggina) Manuel Fischnaller (Modena-Reggina) ed Antonino-Barillà (Reggina Varese), sempre per doppia ammonizione, Giuseppe Colucci (Brescia-Reggina) per proteste e Fabio Lucioni (Juve Stabia-Reggina) per fallo violento.
NELLA PORTA SBAGLIATA…Il sabato sfortunato di Bochniewicz, oltre che dal cartellino rosso è stato caratterizzato da una sfortunata autorete. Per la Reggina, si tratta del secondo autogol: il primo, porta la firma di Colucci, e risale al 21 settembre scorso, giorno dell’1-1 col Novara.
IL CONFRONTO- La Reggina del Centenario, sul campo resta sempre a -15 rispetto a quella della scorsa stagione. Nel campionato precedente infatti, alla 36^ giornata gli amaranto di Pillon persero 1-0 a Terni, restando a quota 43 (41 in classifica visto lo ‘sconto’ di penalizzazione, portata da -3 a -2).
Capitolo gol segnati e gol subiti: restano invariati sia lo svantaggio dell’attacco (33 gol contro 36), che quello della difesa (il trio Benassi-Zandrini-Pigliacelli fin qui ha subito 58 gol, alle spalle del duo Baiocco-Facchin erano finiti 43 palloni).
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