Delusi, amareggiati, arrabbiati. Gli Ultras alzano la voce, pretendendo chiarezza sul futuro dei colori amaranto. Come preannunciato durante la settimana dai ragazzi del 1914, autori dell’iniziativa, i supporters reggini sono rimasti fuori dal Granillo, dandosi appuntamento all’esterno della Curva Sud. Il momento del calcio reggino è delicatissimo, lo stato d’animo, come appena detto, non è dei migliori. “La nostra passione merita chiarezza”, recita lo striscione esposto sia in Curva Sud che durante la manifestazione. Il centinaio di ragazzi rimasti fuori di striscione ne espone anche un altro, che non ha bisogno certo di troppi giri di parole: “Indegni“, un messaggio tanto crudo quanto chiaro.
Il problema non è la Lega Pro, perché la Sud non ha mai legato il proprio sostegno alla categoria o alla moda del momento. Il problema è ciò che attende la Reggina: il progetto, gli scenari futuri, la possibilità concreta di ricostruire quello che oggi è andato in mille pezzi. A fine primo tempo, il gruppo si è compattato dietro la tribuna, per farsi sentire ancora più nettamente all’indirizzo di Lillo Foti, principale destinatario dei cori inneggianti alla chiarezza.Nel mirino anche Simone Giacchetta, invitato a più riprese a farsi da parte. Tornati all’ingresso della Sud, gli UItras hanno continuato la loro manifestazione. Nel frattempo, in un Granillo semi-deserto, la Reggina abbandonava ogni residua speranza di salvezza…
f.m.-rnp
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