Scherzi del destino. Un rosso ‘indimenticabile’ fa parte della collezione di gadget, pioggia e lacrime comprese, rimediato dalla Reggina sul campo del Novara in una semifinale play-off ancora da digerire del tutto. Lo stesso cartellino (estratto in virtù di una doppia ammonizione) impedirà a Riccardo Colombo di ritornare al Granillo da avversario. Espulso contro il Cesena e di conseguenza fermato dal Giudice Sportivo, l’esterno destro si dice rammaricato per l’assenza forzata: “Peccato, ci tenevo tanto a giocare contro la Reggina. Avrei ritrovato e salutato volentieri Barillà e Adejo, forse gli unici ex compagni ancora rimasti riva allo Stretto”. Nella bagarre salvezza è il momento del Cittadella. La formazione allenata da Foscarini è reduce da due vittorie ottenute contro avversari d’alta classifica, vale a dire Siena e Cesena: “Crediamo molto in noi stessi. Per varie ragioni abbiamo disputato un brutto girone d’andata, adesso siamo più compatti e decisi. Serve continuità di risultati per ottenere la salvezza, le ultime vittorie sono importanti ma non possono rimanere episodi isolati, la classifica è ancora negativa“.
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Traffico dell’ora di punta in zona play-off, per scampare l’incubo retrocessione invece sono poche le squadre destinate a battagliare sino all’ultima giornata: “Sicuramente noi, il Padova e il Novara. La speranza è quella di accorciare le distanze dai piemontesi e rendere possibili i play-out anche se sembrano essersi ripresi dopo il successo ottenuto sul Trapani. Varese? Difficile, solo un crollo metterebbe a rischio la loro salvezza“. Al Granillo punti pesanti in palio sabato pomeriggio, secondo l’esterno classe ’82 non è ancora detta l’ultima parola per gli amaranto: “In caso di vittoria potrebbero ancora sperare nella salvezza anche se bisogna ammettere che servirebbe un’impresa. Sarà una partita tesa e combattuta, il nostro obiettivo è quello di proseguire la striscia di risultati positivi e al contempo escludere la Reggina dalla corsa salvezza“.
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Finiti in coriandoli i propositi amaranto nella stagione del Centenario. In attesa del verdetto e delle motivazioni che hanno portato al crollo, Colombo allunga la schiera di chi si dice assolutamente sorpreso riguardo la stagione della Reggina: “Non mi aspettavo un campionato cosi, le premesse erano ben altre. Difficile trovare le ragioni, forse c’è stata troppa confusione con la gestione degli allenatori. L’intenzione, con Atzori, era quella di ripetere la stagione dei play-off e invece da subito i risultati negativi hanno fatto perdere fiducia ed entusiasmo. Quando si cambia panchina con questa facilità si va spesso incontro a stagioni travagliate“. Dopo i vari avvicendamenti la panchina della Reggina è passata a Zanin e Gagliardi. L’avvocato cosentino, dopo la sconfitta di Palermo, si è lasciato andare a dichiarazioni che non trovano d’accordo Colombo: “Lo conosco, si tratta di un uomo di calcio, legato a questo mondo. Le sue frasi mi hanno sorpreso, non credo sia il caso di fare polemiche inutili. I risultati a sorpresa, in serie B, ci sono sempre stati e sono legati all’imprevedibilità del torneo cadetto. Ho giocato tanti campionati in B, forse solo nell’anno con Juventus e Napoli le sorprese sono diminuite ma si trattava di una stagione particolare, con due big tra i cadetti“.
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pa.rom. – rnp
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