Palermo-Reggina, le pagelle amaranto: Pigliacelli e Sbaffo, lampi nel buio

L’estremo difensore compie due interventi importanti, sui piedi del centrocampista gli unici pericoli. Gagliardi e Zanin, perchè?

 

PIGLIACELLI 6.5 (il migliore)- Due parate d’autore, su Vazquez e Barreto. Nota positiva, in un’altra serata che porta ai tifosi reggini solo amarezza e delusione.

DI LORENZO 5.5- Ci mette temperamento e volontà, ma quando dalle sue parti il Palermo porta due-tre uomini, la serata diventa difficile, troppo difficile… Dal 34′ st FISCHNALLER s.v.

ADEJO 5.5- Qualche “buco riesce a tapparlo”, ma anche lui, quando i rosanero accelerano e sfondano dagli esterni verso il centro, appare troppo in ritardo.

LUCIONI 5.5- Da rivedere, in occasione del gol-partita di Dybala. La fisicità non manca, così come non mancano gli svarioni in chiusura…

CONTESSA 4.5- La sua prestazione viene “fotografata” nel secondo tempo, quando Pisano lo sovrasta sullo stacco e per poco non timbra il 2-0.  Mordente e convinzione, entrambi non pervenuti.

BOCHNIEWICZ 6- Sfortunato ed anche un pò ingenuo, sul gol di Dybala. Il voto è di incoraggiamento, visto che si trova gettato nella mischia, al cospetto di gente che in serie B è solo di passaggio.

SBAFFO 6.5- E’ lui a portare gli unici due pericoli alla porta di Sorrentino, è lui l’unico a cercare la giocata. A volte si intestardisce troppo palla al piede, ma a differenza di altri, almeno ci prova…dal 30′ st GERARDI s.v.

DALL’OGLIO 5- Tanti i palloni persi, pochissimi quelli recuperati. La differenza di ritmo con i dirimpettati rosanero, c’è e si vede.

BARILLA’ 6- Bellissimo il filtrante per Sbaffo, che per poco non vale il vantaggio della Reggina. Sbatte troppe volte contro la granitica cerniera organizzata da Iachini, ma la spugna non la getta mai.

FOGLIO 5- Cross sbagliati, appoggi confusi, contrasti morbidi. Non sfonda più per demeriti propri, che per meriti degli avversari. Dal 14′ st DI MICHELE 5.5- Non riesce a cambiare marcia ad una manovra pressochè inesistente, finendo costantemente in fuorigioco.

DUMITRU 5- Prova ad accendersi 2-3 volte sfruttando le doti in progressione, ma l’esito è da “mani nei capelli”. Mai insidioso, in alcuni momenti finisce col dribblardi da solo.

GAGLIARDI/ZANIN 4- Un calciatore (Foglio) che passada non convocato a titolare, quindici gol (Di Michele e Gerardi) lasciati in panchina. Risultato? Una Reggina da “compitino”, che fa il solletico alla capolista dal 1′ al 94′.

 

f.i.-rnp