Numeri impressionanti. La Cittanovese ha già staccato da diverse settimane il ticket per il prossimo
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campionato di Promozione. Ad oggi ci sono quindici punti di vantaggio sulla seconda in classifica: i settantuno conquistati sono figli di ventitre vittorie, due pareggi e due sole sconfitte.
Grande merito di questa cavalcata va riconosciuto a Francesco Zerbi, bomber indiscusso della formazione pianigiana. Ancora più evidente lo scarto in classifica marcatori. Sono diciassette i gol che dividono Zerbi da Ferraro e Zappia, secondi: “Forse una vittoria del campionato con questo scarto non era preventivabile – ammette l’attaccante – ma era nelle intenzioni di tutti fare un percorso importante che ci avrebbe portato a lottare per il salto di categoria. Il momento in cui abbiamo preso coscienza della nostra forza coincide con la vittoria contro la Taureana: lì abbiamo capito di non avere più alcun limite. La vera forza della Cittanovese è rappresentata dalla voglia che tutte le componenti hanno. Non ci siamo mai accontentati. Questo desiderio continuo di vittoria è stata la nostra arma in più“.
Fare meglio era quasi impossibile: “Con le dovute proporzioni, noi e il Roccella siamo le squadre che hanno fatto meglio in Calabria in ambito dilettantistico. I numeri parlano chiaro. Abbiamo portato avanti progetti importanti che hanno dato frutti nel tempo“.
Il prossimo avversario è il Villa San Giuseppe, squadra in lotta per il secondo posto: “Abbiamo ancora fame e c’è una piccola grande soddisfazione da toglierci. Vogliamo arrivare a quota ottanta punti e fare meglio di tutte quelle squadre che, nel corso degli anni, non sono mai riuscite a superare i settantanove. Per far questo abbiamo bisogno di tre vittorie. Non ce ne voglia il Villa San Giuseppe, che è una squadra che sta facendo benissimo, ma daremo tutto per cercare di ottenere i tre punti“.
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Trentasei gol non si mettono a segno per caso: “Il mio segreto sta nell’impegno di tutti. Se ho fatto così tanti gol lo devo anche ai miei compagni. Alla mia età non era facile pensare di poter fare così tanto bene, e son contento perché sono numeri importanti. Non sono un rigorista e non calcio nemmeno punizioni, tutti i gol li ho fatti su azione, quindi vuol dire che sia io che chi mi accompagna abbiamo fatto il massimo. La mia grande forza, però, sta fuori dal campo. La mia famiglia rappresenta tutto per me. Ho una moglie che mi sopporta quotidianamente (sorride, ndr) e tre figli stupendi, non potrei chiedere di più“.
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Il futuro del club passa anche dai suoi gol: “Se sussisteranno le condizioni non avrei problemi a restare. Bisogna conciliare gli impegni sportivi con quelli lavorativi, ma questa Cittanovese è davvero una grande squadra“.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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