Il copione si ripete. Dopo un buon primo tempo e diverse occasioni costruite, la Reggina alla distanza cede il passo agli avversari. L’ex Breda festeggia, il destro potente di Jonathas sembra il marchio di una condanna sempre più vicina.
Pigliacelli 5 – Attento nelle uscite, con un’efficace azione di disturbo fa perdere a Jonathas il tempo della conclusione a rete. Il duello si ripete a pochi minuti dal termine ma con esito diverso: il portiere amaranto interviene goffamente con il piede, Jonathas lo fredda.
Adejo 6 – Alhassan non è un cliente semplice da affrontare, il nigeriano vince il confronto diretto. Reclama il rigore dopo un contatto con Esposito.
Lucioni 6,5 (il migliore) – Dopo Pescara, conferma di essersi messo alle spalle il periodo buio. Preciso nel gioco aereo, è provvidenziale in due occasioni su Paolucci. Migliore in campo.
Ipsa 6 – Si alterna tra Jonathas e Paolucci, qualche incertezza rispetto a Lucioni ma nel complesso la prova è positiva.
Frascatore 6 – Rivstoski gli scappa soltanto in una circostanza, nella ripresa un calo fisico permette al Latina di trovare varchi utili dalle sue parti. E’ l’unico a rendersi pericoloso nella ripresa, il suo sinistro spaventa Iacobucci ma termina alto.
Maicon 6 – Schierato a sorpresa da interno destro, considerate le naturali caratteristiche è spesso portato ad allargarsi sulla fascia. Palesa miglioramenti tattici, copre e riparte con discreta continuità .
Strasser 6,5 – La sua sostituzione si rivela il momento che cambia la partita. Unico a dare equilibrio in una Reggina a trazione anteriore, svolge benissimo il compito ma viene stranamente richiamato. Manna dal cielo per il Latina.
Dall’8’ s.t. Pambou 5 – Non è un mediano, evidenti le difficoltà del giovane francese nel muoversi come unico pivot davanti alla difesa. Entra male in partita, sbagliando movimenti e passaggi in serie.
Sbaffo 6 – Assieme a Lucioni è il miglior amaranto della prima frazione. Spunti, galoppate, assistenza al tridente e una mano d’aiuto a Strasser, solo in mezzo al campo. Un lavoro egregio ma dispendioso presenta il conto nella ripresa, che lo vede ai margini.
Fischnaller 6 – Con Dumitru è un tourbillon di movimenti alle spalle di Di Michele. Il tentativo di sorprendere la difesa ospite riesce a tratti, e soltanto nel primo tempo. Va vicino al gol in avvio, poi si spegne lentamente.
Di Michele 5,5 – Dopo l’acuto prodigioso di Pescara, arriva la stecca. Nonostante la vicinanza di due partner offensivi, non riesce a trovare modo e spazio per impiensierire Iacobucci. I tifosi ne sottolineano i diversi errori della prima frazione, nella ripresa fa registrare un lieve ma non sostanziale miglioramento.
Dal 28’ s.t. Gerardi 6 – I palloni giocabili che riceve si contano su una mano, perde i pochi duelli aerei che lo vedono protagonista.
Dumitru 6 – Si muove su tutto il fronte offensivo, mostrando guizzi e vivacità . E’ ormai una consuetudine il calo evidente nei secondi 45′, Gagliardi e Zanin lo lasciano più del dovuto in campo sperando invano in una fiammata.
Dal 38’ s.t. Foglio – s.v.
All.Gagliardi-Zanin 5,5 – Quella che forse era la prova d’appello si conclude con l’ennesima sconfitta interna della Reggina. Coraggiosa ma poco redditizia la scelta di affidarsi a una squadra dall’anima offensiva: tutti i pericoli arrivano in avvio, poi la manovra si spegne. Discutibile il cambio Strasser-Pambou, da quel momento il Latina ha preso con decisione in mano il pallino del gioco. La media punti si assesta su quella dei precedessori, triste la diagnosi: sembra non esserci nessuna cura utile per la Reggina del Centenario…
pa.rom. – rnp
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