La crisi è alle spalle. Il successo sul Carpi ha restituito al Latina convinzione e fiducia, la formazione laziale punta ai play-off ed è pronta a lottare nel rush finale. A presentarci la squadra allenata dall’ex Breda è Vincenzo Abbruzzino, giornalista della ‘Gazzetta dello Sport’.
LA SITUAZIONE ATTUALE – ” Il Latina ha ritrovato serenità . Dopo la vittoria di Brescia c’era stata esaltazione, si parlava anche di ampliamento dello stadio, pensando forse troppo alla promozione in A. Tre sconfitte consecutive hanno riportato Jonathas e compagni con i piedi per terra, adesso c’è tranquillità e nuova fiducia. La situazione in classifica rimane ottimale, il successo sul Carpi permette di guardare con ottimismo alla volata play-off”.
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GLI INDISPONIBILI – ” Tre i giocatori out per Reggio Calabria. Laribi, operato ieri per una trombosi al ginocchio, il lungodegente Baldan e Chiricò. Rientra Jefferson, recuperato dopo un problema muscolare che gli ha fatto saltare l’ultima gara di campionato”.
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IL MODULO – “Mai cambiato, Breda ha sempre puntato sul 3-5-2. A volte in emergenza il tecnico veneto è passato al 4-3-3 per recuperare la partita, l’impostazione di base però è sempre rimasta immutata”.
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LA SQUADRA –”Il Latina ha cambiato più volte modo di giocare nel corso del campionato. Con la striscia di risultati positivi iniziata con l’arrivo di Breda la quadra si sentiva sicura dei propri mezzi, pressava gli avversari e provava sempre a comandare il gioco. Le tre sconfitte recenti hanno leggermente impaurito i giocatori, adesso il Latina si difende più basso e pensa in primo luogo a non prendere gol, come fatto a inizio stagione”.
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L’ALLENATORE – “Breda ha sorpreso tutti. Ha avuto la capacità di leggere immediatamente le potenzialità della squadra e creare un gruppo solido. Bravo a dare subito compattezza alla difesa ed equilibrio, ha tentennato solo quando la squadra ha cambiato un po’ modo di giocare, finendo con l’osare troppo”.
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PUNTI DI FORZA –”Il Latina punta molto sugli inserimenti centrali delle due punte. La Reggina dovrà fare molto attenzione con i 3 difensori centrali, per loro il margine d’errore dovrà essere minimo. I movimenti di Paolucci e Jonathas infatti sono spesso letali, vietato lasciargli spazio o farsi sorprendere”.
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PUNTI DEBOLI – “Il Latina è andato in difficoltà contro avversari che hanno cercato l’ampiezza. I due esterni quando devono scalare e agire da terzini possono andare in sofferenza, questo l’aspetto che talvolta ha penalizzato la formazione laziale”.
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L’UOMO DA TEMERE -“Jonathas. Si tratta di un attaccante di categoria superiore, in grado di cambiare la partita con una giocata. La grande pericolosità deriva dal fatto che non basta controllarlo negli ultimi sedici metri, può far male infatti anche con una potente conclusione dai 20-25 metri”.
pa.rom. – rnp
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