Nel calcio si parla il linguaggio dei muscoli. E si va avanti per fatti. Giuseppe Figliomeni ha vissuto fin qui una stagione sfortunata, ma tempo per lasciare il segno ce n’è. Non a parole, appunto. Gli infortuni si cancellano con il sudore, e il difensore reggino in forza a Latina lo sa bene: “Sono a disposizione da una decina di giorni ma devo recuperare ancora molto”, ammette Figliomeni. “Sono stato out esattamente dall’11 gennaio per un doloroso strappo. Mi ha fermato tre mesi e ho una voglia matta di ripartire. Mi sto allenando cercando di dare il meglio per tornare subito a disposizione, ma non voglio essere un peso. Se il mister mi vedrà al top giocherò. Ho saltato partite importanti e sono un po’ giù, ma sono convinto di poter dare ancora molto”.
All’andata, contro la Reggina, Figliomeni rischiò di saltare la sfida per un problema all’adduttore. Poi giocò, francobollando Falco che ora indossa la maglia della Juve Stabia. Per il difensore, quella contro gli amaranto è una partita speciale: “Sono nato a Reggio e sarà sempre un’emozione forte”, ammette Figliomeni, che con la maglia del Varese ha già realizzato un gol alla squadra della sua città. “Le mie origini sono calabresi e mi auguro che la Reggina si possa salvare. Una retrocessione sarebbe una brutta botta un po’ per tutti. Si tratta di un club con una storia importante, che si è consumata in categorie anche superiori alla Serie B, ed è quella la dimensione che compete alla squadra e al meraviglioso popolo che rappresenta. Da tifoso, non mi aspettavo di vedere gli amaranto così in basso, ma si stanno risollevando. La voglia di e il bisogno di conseguire il risultato li ha un po’ penalizzati. Quando ti proietti in avanti, dietro si concede inevitabilmente qualcosa. Ma si vede che stanno lottando e ci credono”.
Il presente si chiama Latina, l’obiettivo i play-off: “Per la squadra che abbiamo me l’aspettavo. Nessuno avrebbe scommesso su di noi, ma abbiamo valori importanti e lo abbiamo dimostrato. Gente come Ghezzal, Morrone, Jonathas e Crimi ci stanno dando una mano essenziale. Bisogna credere nei play-off e possiamo disputarli, mentre la Serie A diretta è difficile da conseguire”.
È il campionato delle sorprese, sia positive che negative: “I risultati non si ottengono solo con i giocatori che scendono dalla Serie A. Contano l’entusiasmo e la voglia di dare tutto per la propria squadra. Ci sono annate felici e annate storte. Squadre come il Pescara e il Brescia risaliranno la classifica. Il Crotone esprime, insieme all’Empoli, il miglior calcio del campionato”.
Reggina, occhio a…: “A Jonathas!”, consiglia Figliomeni. “E’ un giocatore che fa sempre la differenza e merita la Serie A. E credo che riuscirà a salire di categoria. Per il tipo di gioco che abbiamo è importantissimo, perché sblocca situazioni con giocate improvvise”
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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