Morrone a RNP: “Da calabrese spero nella salvezza della Reggina. Vogliamo i play-off”

Il derby può attendere. Il Cosenza ha appena festeggiato la matematica certezza di far parte, nella prossima stagione, della nuova Lega Pro a girone unico. Stefano Morrone, cosentino ed ex rossoblù, non può che dirsi soddisfatto: “Sono felicissimo, è un riconoscimento meritato per una piazza che finalmente torna nel calcio che conta. Spero che nei prossimi anni potranno essere scalati ulteriori gradini“. Impossibile evitare la domanda, affilata ma coerente con la realtà. Nella prossima stagione potrebbe rivedersi il derby tra Reggina e Cosenza, Morrone si fa guidare dall’esperienza piuttosto che dal cuore rossoblù: “Da calabrese, spero non si verifichi. La Reggina milita nel campionato di serie B, è alle prese con una classifica precaria ma tutto si deve ancora decidere. Sarei molto più felice se il derby ci fosse tra due anni, ma tra i cadetti”.

 

Nell’anno del Centario la Reggina vuole evitare lo smacco più grande e un ritorno in terza serie dopo diversi lustri di gloria. L’esperto centrocampista del Latina analizza il momento degli amaranto: “Nessuno si aspettava un campionato cosi pieno di difficoltà per la Reggina. La squadra però nel girone di ritorno stava facendo bene, credo che gli equilibri si siano rotti dopo la gara con il Varese, era la partita del rilancio e invece è arrivata un’incredibile sconfitta. Adesso è normale che subentri la paura, oltre alla consapevolezza che i pareggi non servono più a nulla“.  Sangue rossoblù in comune. Gagliardi, assieme a Zanin, prova a guidare la Reggina verso l’impresa. Bisogna riavvolgere il nastro di diversi anni per trovare Gagliardi e Morrone sullo stesso campo di allenamento…: “E’ stato il mio allenatore nelle giovanili del Cosenza. E’ passato davvero tanto tempo, non ricordo neppure che anno fosse (ride,ndr). Già allora era un tecnico di temperamento, un sanguigno che non ci stava assolutamente a perdere e non mollava mai. Ho seguito con affetto le sue ultime conferenze stampa, passionali e segno dell’attaccamento che ha verso la Reggina“.

 

 

Il Latina vuole sognare. La vittoria con il Carpi ha interrotto una striscia di tre sconfitte e riconsegnato ai nerazzurri la convinzione che si possono centrare i play-off: “La serie B è un campionato logorante, un momento di appannamento ci può stare. Abbiamo ripreso la marcia e adesso non vogliamo più fermarci, il nostro percorso è stato fatto di lavoro e sacrificio. Cosa deciderà la volata finale? Credo un miscuglio di diversi fattori, in cima però metto la brillantezza fisica. Ho capito chiaramente che in B puoi avere tutta l’esperienza o la qualità che vuoi, ma se non pedali sei destinato a soccombere“. La materia grigia, affinata in un decennio passato in serie A, serve a un Latina che ha proprio nel centrocampo il reparto più sbarazzino: “Rivstoski e Alhassan sulle fasce, Viviani e Crimi in mezzo. Si tratta di un quartetto davvero interessante, dal futuro promettente. In generale invece sono Crisetig e Bernardeschi del Crotone i giovani che mi hanno maggiormente impressionato”.

 

Di proprietà del Parma, Morrone è in prestito alla formazione nerazzurra. E’ presto per fare programmi futuri ma un convincimento emerge in modo lampante: “Mi trovo bene a Latina, sto recuperando gradualmente dopo un problema fisico, non sono al top ma a disposizione di mister Breda. Non so cosa farò nel prossimo campionato, sono concentrato sull’obiettivo play-off. Di sicuro so che mi piace giocare, piuttosto che uno scarso impiego al Parma preferirei rimanere in nerazzurro”.

 

 

pa.rom. – rnp