La meglio gioventù della Roma si ritrova. Pigliacelli, Frascatore e Caprari: storie in fotocopia. Da ragazzini, hanno condiviso gli stessi viaggi in pullman, le stesse tensioni giovanili, i rimproveri e i complimenti degli stessi allenatori. Pranzi a sacco veloci da mandar giù e allenamenti dopo scuola, sempre rincorrendo un sogno da Castel di Decima a Trigoria. Hanno respirato per anni le stesso ossigeno che si appesantiva di canfora e tensione tra i borsoni e i lettini dello spogliatoio. Ma il calcio, talvolta, è avulso anche ai romanticismi.
Gli incastri del destino li metteranno di fronte domani pomeriggio. Pigliacelli fa il titolare nella Reggina, Frascatore si è accomodato più spesso in panca. Caprari, invece, dopo un quarto d’ora contro il Sassuolo nella Roma di Garcia, a gennaio ha fatto ritorno a Pescara. Due gol per lui fin qui. L’ultimo ha permesso ai suoi di sbloccare la gara contro il Latina: “Sono contento della marcatura perché, al di là della prestazione personale, il Pescara ha vinto e ha dimostrato di esserci”. Le idee per il giovane attaccante, intervenuto ai nostri microfoni, sono chiare: “L’obiettivo, con o senza gol di Latina, è quello di fare bene e di dare il mio contributo a questa squadra che può ancora sognare traguardi ambiziosi. Credo che sia l’auspicio di tutti noi ragazzi e della società”.
Con Serse Cosmi la squadra ha cambiato passo: “Sicuramente il mister ha dato una scossa – confessa Caprari -. Venivamo da sei risultati negativi, il pareggio di Avellino ha segnato il punto di svolta. Speriamo di continuare su questa strada”.
Dopo Palermo e Latina, il trittico di gare si chiuderà in casa contro la Reggina: “Non è facile per nessuno giocare tre partite in una settimana, soprattutto perché devi fare i conti con assenze per infortuni, squalifiche e acciacchi vari. E’ pur vero che nel nostro caso, dopo la sconfitta contro il Palermo tornare a giocare e vincere ha significato molto perché abbiamo avuto la forza di archiviare subito il ko casalingo. La Reggina è una squadra che non si arrende mai nonostante i risultati che non riescono ad arrivare. Sarà una partita dura e di questo ne siamo consapevoli. Vogliamo a tutti i costi i tre punti: la classifica è cortissima, non corta. Credo che sia tutto ancora da decidere sia in alto sia in basso. Bastano un paio di vittorie o un paio di sconfitte per cambiare la visione di questo campionato”.
E un dispiacere da dare ai suoi ex compagni: “Sono felice di incontrarli, ma in campo ognuno pensa alla propria squadra. Credo che ognuno di noi ha intrapreso questa carriera perché vuole arrivare in alto. Siamo ragazzi con caratteristiche diverse sia in campo sia fuori, ma credo che ciascuno di noi abbia delle motivazioni importanti. Vedremo cosa ci riserverà il futuro…”.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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