A voi il podio. Crotone e Trapani, le maggiori sorprese del campionato cadetto, ottengono il meritato riconoscimento e si godono (a braccetto) il podio. La trentunesima giornata è l’ennesima conferma dei valori di due squadre che dopo aver gettato la maschera e abbandonato il ruolo di outsider non hanno affatto rallentato la marcia. Successi in trasferta e al cospetto di avversari diretti per calabresi e siciliani, il Sud urla le proprie ambizioni. Blitz di misura per ambedue, pitagorici vittoriosi sul campo del Lanciano grazie alla punizione del solito Bernardeschi, il guizzo di Pirrone basta a Boscaglia per superare lo Spezia. Nel big match di giornata pareggio tra Palermo e Siena. Le prime due forze del torneo (punti alla mano) non si superano, il botta e risposta è nella prima frazione.
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L’Empoli ricade, Pescara si rialza subito. I toscani dopo aver battuto nettamente la Reggina si fermano sul campo del Varese, per il Sottili 2.0 è il primo sorriso. Il Pescara di Cosmi ha un altro passo rispetto alla versione balbettante di Marino. La conferma arriva sul campo di un Latina spesso granitico tra le mura amiche, Caprari e Brugman regalano 3 punti d’oro agli abruzzesi e cancellano il ko interno con il Palermo. Carpi e Ternana mancano quella che è forse l’ultima chance per sperare nella rimonta play-off. Primo punto per Pillon sulla panchina degli emiliani contro l’Avellino, fa tutto Arini. Il centrocampista dei campani segna e poi viene espulso, favorendo l’aggancio del Carpi. Tesser torna a Novara, l’euforia dura 60 secondi. Umbri davanti ma subito raggiunti, Aglietti si avvicina a piccoli passi verso la salvezza.
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Bari, San Nicola da serie A. Ventimila tifosi spingono i pugliesi verso la vittoria contro il Cesena, Coser però è insuperabile e Alberti può soltanto sfiorare il terzo successo casalingo consecutivo. Il Cittadella rivede i fantasmi e fa un favore a Padova e Reggina. I veneti cadono in casa contro il Brescia, la lunga crisi dei lombardi si interrompe al Tombolato. Serve a poco, solo al morale, il punto ottenuto da Padova e Reggina. La formazione di Serena rischia il ko sul campo di una Juve Stabia già condannata, Pasquato consente di tornare a casa con qualcosa nelle tasche. ‘Pazza Reggina’ sarebbe il perfetto slogano per la stagione Centenaria degli amaranto. La perla di Dumitru sembra poter garantire la vittoria contro il Modena dell’ex ‘amato’ Novellino, poi è il solito harakiri amaranto da calcio piazzato. Un doppio Granoche ribalta le cose, Barillà in extremis evita almeno la sconfitta.
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pa.rom. – rnp
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