WALTER ALFREDO NOVELLINO
Nato a Montemarano (Avellino) il 4 Giugno 1953.
MODULO PREFERITO: 3-5-2 o 4-4-2
CURIOSITA’- Sin da ragazzo, gli viene affibbiato il soprannome “Monzon”, per la straordinaria somiglianza con il celebre pugile argentino.
LA CARRIERA DA CALCIATORE- Giocatore ricco di talento e fantasia, ha ricoperto il ruolo di ala tornante, di mezza punta e, in qualche occasione, di attaccante puro. Cresce nelle giovanili del Torino, ma la prima squadra con cui inizia a fare veramente esperienza è il Legnano, in serie C. A 19 anni il Toro lo richiama alla base, e sotto la guida di Gustavo Giagnoni, nella stagione 72/73, arriva l’esordio in serie A. Subito dopo, viene rimandato a farsi le ossa in serie C, con Cremonese ed Empoli: nelle fila dei toscani, nel 74-75, mette a segno 5 reti. Le luci della ribalta si riaccendono a Perugia: con gli umbri Novellino disputa 3 stagioni ad altissimo livello, collezionando 81 presenze e 11 reti. Il boom arriva nel 78-79, quando il “barone” Liedholm, affascinato dalla sua duttilità, lo porta a Milano, sponda rossonera. Quattro campionati intensi, in cui Novellino conoscerà l’immensa gioia dello scudetto e della prima (ed unica) convocazione in Nazionale, ma anche una clamorosa retrocessione in B per illecito sportivo, che colpisce il Milan nel 79-80.
Nel biennio 1982/1984 gioca nell’Ascoli e, con i suoi 12 goals in 2 anni contribuisce alla salvezza in massima serie della compagine di Carletto Mazzone. Nell’estate del 1984 torna a Perugia, ma gli ultimi 2 anni della sua avventura calcistica non sono certo da ricordare: prima la retrocessione d’ufficio in C2, con gli umbri coinvolti nello scandalo del totonero, e poi quella in C1, maturata sul campo con il Catania. Appenderà le scarpe al chiodo a 34 anni, con più di 350 presenze e 42 gol realizzati.
PALMARES- 1 presenza in nazionale A, 1 scudetto (Milan, 78-79), 1 Mitropa Cup (Milan,81-82),1 promozione dalla B alla A (Milan,80-81).
LA CARRIERA DA ALLENATORE- Specialista in promozioni ( 4 dalla B alla A ) inizia la sua carriera di allenatore nella stagione 1992/1993 nel Perugia in serie C1, ma viene esonerato. Comincia a vincere con il Gualdo, portando gli umbri dalla C2 ad u passo dalla B, nel giro di 2 stagioni (il doppio salto sfuma allo spareggio playoff, perso con l’Avellino). Nel 1995/1996 lo il Perugia lo richiama in serie B, ma l’Umbria non porta proprio bene a “Monzon”, nuovamente esonerato. Dopo una parentesi con il Ravenna, viene portato a Venezia da Zamparini, e qui ricominciano le fortune: promozione in serie A nel 1997/1998 e salvezza nella massima serie l’anno successivo (in Laguna, si instaura un legame di ferro con Sergio Volpi, che diventerà nel tempo una sorta di “figlio calcistico”). Ormai Novellino è un allenatore tra i più affermati: la sua consacrazione definitiva arriva tra il 99-2000 ed il 2000-2001, stagioni in cui conquista altre 2 promozioni dalla B alla A, prima con il Napoli (a dispetto di un avvio disastroso) e poi con il Piacenza. Rimasto in serie A con i biancorossi, nel 2002-2003 viene ingaggiato dalla Sampdoria. A Genova, è l’apoteosi. La A subito riconquistata (quarta promozione consecutiva), il ritorno in Europa, la qualificazione in Champion’s svanita per un soffio: il tecnico irpino, ormai, è considerato tra i migliori in circolazione, tant’è vero che per un soffio non finisce alla Juve, che inizialmente aveva pensato a lui per la ricostruzione del dopo Calciopoli.
A Torino ci finisce comunque, ma sull’altra sponda: il ritorno in granata tuttavia, si rivela un flop. Esonerato da Cairo nel 2007-2008, viene richiamato nel 2008-2009, facendo però la fine dell’anno prima. Nonostante due esoneri in altrettante stagioni, “Monzon” gode ancora di tantissima considerazione, e Foti, nel 2009, gli affida il compito di riportare subito la Reggina nell’olimpo del calcio. I proclami altisonanti, vengono smentiti nettamente dal campo, laddove la “corazzata” di Novellino naufraga impietosamente: 9 punti in 10 partite, fanno si che anche il numero uno di via delle Industrie gli dia il ben servito.
Nel 2010/2011 si è rimesso in gioco a Livorno, laddove è subentrato al posto dell’esonerato Pillon. La prima missione playoff, è fallita ad una giornata dalla fine, dopo la sconfitta nello scontro diretto di Padova. Confermato alla guida dei labronici per il 2011/2012, ‘Monzon’ non è riuscito a ripetersi, ed a dicembre, con i toscani in piena zona retrocessione, ha rescisso consensualmente il contratto che lo legava al club di Spinelli fino a giugno.
A marzo 2013 , una nuova ‘chiamata in corsa’. Novellino arriva a Modena, per risollevare una squadra in caduta libera e prendere il posto di Marcolin. Con il tecnico irpino in panchina, i gialloblù sembrano rivitalizzati, ed ottengono una comoda salvezza dopo aver accarezzato addirittura l’idea di arrivare fino al 6° posto. Anche in questo caso, è arrivata la conferma per la stagione successiva, ed anche nel campionato in corso, i ‘canarini’ di Novellino stanno facendo piuttosto bene: la pratica salvezza è quasi archiviata, la zona playoff dista 5 punti…
PALMARES – 4 promozioni in serie A (Venezia, 1997/1998; Napoli, 1999/2000; Piacenza, 2000/2001; Sampdoria, 2002/2003) , 1 promozione dalla C2 alla C1 (Gualdo, 1993/1994).
PRECEDENTI CON LA REGGINA- Sono 20 i precedenti con la squadra amaranto. Per Novellino 8 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte: il primo successo da ex, ‘Monzon’ l’ha ottenuta quest’anno, nel 3-0 inflitto dal Modena agli amaranto.
Domenico Quattrone-reggionelpallone.it
Commenti