Parita senza storia al Longhi Bovetto, con i gialloblù che sprecano tantissimo ma alla fine calano il poker
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REGGIOMEDITERRANEA – BIANCOÂ 4-1
ReggioMediterranea: Fiumanò, Mallone, Gnocchi, Sapone, Marcianò, Alampi, D’Ascola G. (32’st Chilà ), Candido, Rappocciolo (16’pt Bruno), Pangallo (21’st Iannone), Ventura. A disposizione: Marengo, Digiacomantonio, Falduto, Muratori. All. Barillà Antonio
Bianco: Scaramuzzino, Capuano, Verrone (14’st Lanza), Valastro, Oliva, Altomonte, Morabito A., Morabito G., Accini (1’st Cotroneo), Aveta, Andreacchio (4’st Degregorio). A disposizione: //. All. Cavallo
Arbitro: Stella di Cosenza (Sicilia di Cosenza e Bonacci di Catanzaro)
Marcatori: 21’pt Dascola (RM), 8’st Ventura (RM), 18’st Candido (RM), 25’st Morabito G. (B), 33’st rig. Sapone (RM).
Note- 100 spettatori circa. Ammoniti: Alampi (RM), Candido (RM), Capuano (B), Oliva (B), Degregorio (B). Calci d’angolo: 4-0. Recupero: 1’pt, 3’st
La ReggioMediterrenea aggancia l’ultimo treno per sperare nei playoff, riscattando subito la pesante sconfitta subita la settimana scorsa nel derby di Villa. I gialloblù ripropongono la coppia d’attacco Rappocciolo-Pangallo, nonostante il primo non sia al meglio della condizione. Gli ospiti invece, continuano a fare i conti con la crisi che li ha colpiti nell’ultimo mese e mezzo: capitan Morabito e Andreacchio, fanno fa chiocce ad un gruppo di volenterosi ragazzi.
I primi venti minuti, sono un monologo dei padroni di casa. Le perfette verticalizzazioni di Candido e le percussioni centrali di Sapone impensieriscono la difesa ospite, ma gli errori nell’ultimo passaggio vanificano quanto di buono costruito. Al 16′ ennesima tegola stagionale per Barillà , che vede accasciarsi a terra Rappocciolo: un problema muscolare, costringe l’attaccante a lasciare il campo per Bruno, il quale mancava all’appello da parecchi mesi. Al 21′ tuttavia, arriva il meritato vantaggio: su angolo di Candido indirizzato verso il primo palo, capitan D’Ascola colpisce di schiena, ed insacca alla sinistra di Scaramuzzino. Cinque minuti dopo, altra occasionissima per i locali, con Pangallo che davanti al portiere spara alto, dopo essersi ritrovato un pallone d’oro tra i piedi, in seguito ad un tiro sporco di Sapone. I taccuini, si riempiono solo ed esclusivamente sul versant gialloblù. Una pregevole azione sull’asse Dascola-Gnocchi si conclude con un nulla di fatto, prima che Ventura sbagli di poco la misura del pallonetto. Al 36′, episodio dubbio in area jonica: su un lancio di Pangallo in profondità ,Ventura aggancia e cade in area, ma l’arbitro non ascolta le insistenti proteste dei locali e lascia proseguire.
La ripresa si apre esattamente come si era conclusa la prima frazione, ovvero con l’assalto dei padroni di casa. Nel giro di sette minuti infatti, la ReggioMediterranea spreca altre tre clamorose occasioni. A cominciare il festival delle palle gol mancate è Bruno, il quale in situazione di tre contro uno, sbaglia il passaggio per Pangallo davanti al portiere, vanificando il servizio di D’Ascola. Lo stesso Bruno, fa mettere nuovamente le mani nei capelli ai tifosi di casa, sciupando clamorosamente a porta praticamente spalancata: dopo aver saltato anche il portiere infatti, l’attaccante spara addosso ad un difensore, ben appostato sulla linea. Al 7′ è la volta di Ventura, che spedisce alto dopo un cross dell’instancabile D’Ascola. Il raddoppio però è nell’aria, ed arriva all’8′. Ennesimo assist di capitan D’Ascola per Ventura, che stavolta aggiusta la mira dopo essersi girato ed insacca imparabilmente. Il risultato non cambia l’atteggiamento dei padroni di casa, che dilapidano ancora occasioni su occasioni con D’Ascola, Sapone e Pangallo, prima di realizzare il tris con Candido, direttamente su calcio di punizione. Ad onor del vero, il piazzato dalla trequarti del centrocampista assomiglia più ad un cross che ad un tiro, fatto sta che il pallone non viene sfiorato da nessuno e si infila lentamente in rete, dopo aver toccato il palo. Al 25′, gli ospiti trovano il punto della bandiera nel primo ed unico tiro in porta. Su lancio dalla difesa, il pallone arriva a Morabito: il capitano del Bianco parte dalla sinistra, elude un difensore e conclude a fil di palo, sorprendendo Fiumanò. Si tratta di un episodio isolato, che di certo non riapre i giochi. A riprova di quanto appena detto, al 33′, su una punizione al limite dell’area di Candido, Degregorio respinge in area con il braccio: l’arbitro indica il dischetto, ammonendo il centrocampista bianchese. Dagli undici metri si presenta Sapone, che mette in rete alla destra di Scaramuzzino, nonostante il pipelet ospite avesse indovinato l’angolo di tiro.Â
Consolato Cicciù – reggionelpallone.it
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