Si trattava di una giornata che poteva dire molto sia nella zona playoff che in quella relativa alla salvezza,
e così è stato. Nonostante ciò, a 7giornate dalla fine di certezze ce ne sono veramente poche.
Terzo pareggio di fila in trasferta per il Savoia, che a piccoli passi prosegue verso la Lega Pro unica. La Vibonese si è confermata avversaria ostica, ma così come accaduto a Reggio Calabria, bomber Meloni ha evitato la sconfitta ai suoi. Sul fronte rossoblù, per come si erano messe le cose rimane l’amaro in bocca, e le speranze di salvezza diretta ora sono ridottissime. Alle spalle delle capolista, da registrare il ritorno al successo dell’Akragas, che vince senza alcun problema in casa di un Licata che può già preprarare i documenti per il prossimo torneo di Eccellenza. Vince senza convincere l’Agropoli, che interrompe la serie utile dell’Hinterreggio. Il rigore di Tarallo, successivo all’errore clamoroso di Parisi, ed un gol annullato per un fuorigioco che lascia molti dubbi, confermano al terzo posto i campani. Tutto sommato, per i reggini, la quarta sconfitta interna (seconda al ‘Comunale’) non porta grossi cambiamenti in chiave salvezza, in quanto Aliperta e compagni restano a +4 dalla zona play-out. Nella lotta alle prime posizioni, non deludono Battipagliese e Torrecuso, entrambe vittoriose con il punteggio di 3-0. L’unica differenza è che per il Torrecuso la vittoria è maturata a tavolino, in quanto era previsto il match con il Ragusa, mentre la Battipagliese il tris l’ha ottenuto sul campo, lasciando nei guai il già pericolante Rende.
Torna finalmente al successo la Nuova Gioiese. I viola si affidano alla verve dell’ex Hinterreggio Totò Crucitti, vincendo in rimonta contro il Città di Messina. La compagine di Dal Torrione, centrato definitivamente l’obiettivo primario della salvezza tranquilla, potranno godersi al meglio queste ultime sette partite, guardando con interesse verso la quinta piazza, distante sette punti. Discorso ovviamente diverso per i peloritani, ai quali al momento non sta portando beneficio neanche il secondo cambio di panchina. Torna in crisi la Cavese, che prende altre 4 sberle, stavolta in casa dell’Orlandina: una disfatta che per gli ‘aquilotti’ campani sa di addio ai playoff, mentre i siciliani, con questo inaspettato poker, tornano a respirare. Noto e Pomigliano non si fanno male; come ampiamente pronosticabile, le due compagini finiscono per accontentarsi di uno 0-0 che consente ad entrambe di muovere la classifica in ottica salvezza diretta. Vittoria pesantissima del Montalto, che in nove contro undici stende il Due Torri in una sfida importantissima per evitare la ‘folle ruota’ dei playout. I silani dunque, reagiscono come meglio non avrebbero potuto al punto di penalizzazione inflittogli proprio pochi giorni prima del match.
Capitolo numeri e statistiche. Il Savoia resta primo riguardo il maggior numero di vittorie (20), il minor numero di sconfitte (2) ed i gol realizzati (65). Il primato di miglior difesa però, la capolista adesso deve condividerlo con l’Akragas (21 gol subiti), così come quello inerente il minor numero di pareggi (5). Dati da incubo invece, per il Licata, che subisce la sconfitta numero 15 (nessuno ha fatto peggio) ed insieme al Rende, con 19 gol segnati, evidenzia il reparto offensivo meno prolifico. La peggior difesa (47 gol subiti) è dell’Orlandina, mentre il Noto raggiunge a quota 12 Due Torri e Montalto, in merito al maggior numero di pareggi. Passando infine alla classifica dei marcatori, De Rosa comanda a quota 19, mentre Scarpa resta dietro, con 17 marcature. Terzo posto ex aequo per Saraniti e Meloni, a quota 15 centri.
Fabrizio Cantarella -rnp-
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