Il pensiero dei protagonisti, intervenuti in conferenza stampa
Gagliardi: “Non c’è stato un tiro in porta avversario per larghi tratti e noi avevamo costruito tre palle gol. Non approfittare di certe occasioni, ti mette in condizione di essere punito. Dobbiamo pregare e batterci il petto affinché possiamo tornare a vincere le gare per 1 a 0. Tutti quanti abbiamo cercato di confrontarci con una signora squadra quale il Crotone. Ma sono superiori e gli auguro di andare in Serie A. non voglio trovare alibi per le sconfitte. Il calcio è galantuomo. La Reggina ha onore. Non ha mai pianto e non ha mai chiesto niente a nessuno. Faccio parte di questa squadra e me ne vanto. Quando la ruota tornerà a girare darò tanti calci in c**o a tutti. Mettiamoci sotto e pensiamo alla partita di Empoli. Ho chiesto ai ragazzi di non abbattersi e non piangere. Non bisogna fare drammi. Non moriremo a tredici partite dal termine…”
Lucioni: “Bisogna lavorare di più. Mancano davvero poche partite e i punti saranno pesanti. Al di fuori può sembrare che l’uno a uno può aver tagliato le gambe alla squadra. Posso assicurare, però, che al gol di Gerardi abbiamo pensato di vincere. Bisogna ricanalizzare con attenzione gli ultimi venticinque minuti. Dopo un’ora di partita c’era poco da rimproverarci. Dobbiamo ripartire dalla prima ora di gioco. Ci siamo risollevati dopo Varese, possiamo risollevarci anche ora”.
Adejo: “Credo che in occasione del gol l’errore sia collettivo. In settimana lavoreremo col mister per cercare di correggere determinate situazioni. Non riusciamo a capire come nascano questi secondi tempi, è già successo col Varese di fare così. Abbiamo preso quattro gol, parliamo degli errori di tutti. Non è il momento di parlare degli errori di un singolo”
Drago: “Non gradiamo giocare in orizzontale e la Reggina ci ha messo in difficoltà. Ho allargato Cataldi e lì la partita si è sbloccata. Le due squadre si temevano. Ripeto, la Reggina ci ha messo in difficoltà. Chiudevano e ripartivano, cosa che magari avremmo dovuto fare noi. Dopo il pareggio è stata brava la mia squadra a ricercare prepotentemente il gol. Il gol ha rimesso le cose a posto, si sono creati spazi e noi gradiamo queste situazioni. Ogni settimana si materializza per noi un esame, abbiamo talento ma dobbiamo dimostrare tanto, a partire da Bari. A Bari cercheremo di mantenere questa posizione che ci inorgoglisce. I ragazzi seguono giornalmente le mie indicazioni, e il sabato fanno queste prestazioni importanti. Ormai la pratica salvezza è raggiunta, e non è che ora non giocheremo più. Ora pensiamo a difendere e migliorare questa situazione di classifica. Portare 3500 persone al campo, in una città piccola come Crotone, non è poco. Vogliamo scrivere la storia e abbiamo bisogno dell’aiuto anche dell’interland. Rispetto al Cittadella ho visto una Reggina più viva, mi è sembrata messa meglio la formazione amaranto”.
f.m.
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