La tigre vuole graffiare ancora. La rincorsa alla salvezza non può conoscere soste, dopo la vittoria di Carpi la Reggina ha bisogno di un altro ruggito. E’ tempo di misurarsi con sè stessi, e con (la classifica parla chiaro) la massima espressione calcistica calabrese attuale. Il Crotone di Drago è il prossimo avversario, Gagliardi mostra il dovuto rispetto ma nessun timore: “Bisogna fare i complimenti alla società per l’ottimo lavoro svolto in questi anni. Il Crotone ha una filosofia precisa, è ormai il punto di riferimento delle grandi società che vogliono mandare un giovane talento a crescere. Il segreto sta anche nei senatori, fondamentali per l’equilibrio dello spogliatoio. Io però dico che la Reggina non è inferiore, domani vogliamo dimostrarlo in campo“. Il blitz vittorioso di Carpi ha rinfrancato idee e speranze, il baratro rimane vicino ma fa meno paura: “Abbiamo saputo soffrire nel primo tempo, giocando poi un’ottima ripresa. All’inizio si sentiva ancora il peso per l’incredibile sconfitta con il Varese, poi la squadra ha cambiato marcia e risposto nel migliore dei modi”.
Il Crotone ha entusiasmo, giovani di qualità e ambizioni importanti, la Reggina per superare l’ostacolo pitagorico dovrà puntare su altri elementi: “Nei derby spesso vince chi si trova in una posizione di classifica peggiore rispetto all’avversario, significa che sono gare che sfuggono a qualsiasi tipo di pronostico. Dovremo far valere il fattore campo e la maggiori motivazioni. La Reggina è viva, vuole continuare il percorso di crescita e guardare al futuro con la giusta fiducia“. Dopo aver svelato un retroscena di mercato (‘Avevo segnalato Drago alla società come possibile tecnico della Reggina, Foti però per rispetto dei Vrenna non ha voluto procedere nella trattativa”) Gagliardi si complimenta con l’ambiente locale dopo la ‘tirata d’orecchie’ di due settimane fa: “Dopo Carpi ho visto che c’è stata vicinanza, non ci siamo mai sentiti soli e di questo vi ringrazio. Ha fatto piacere anche ricevere la visita dei tifosi ieri, l’ambiente adesso è positivo e compatto“.
Quale undici opporranno Zanin e Gagliardi al Crotone? I dubbi riguardano soprattutto il reparto mediano: “Pambou non è al meglio, a inizio settimana si è allenato a parte. Lo consideriamo come il nostro pupillo, domani però giocherà soltanto se è al meglio. Barillà come suo sostituto? E’ un’eventualità da prendere in considerazione, lui può giocare in difesa o a centrocampo senza problemi”. Il tecnico amaranto si sofferma infine sul alcune considerazioni legate ai singoli: “Mai sconfitti con Strasser? E’ il nostro portafortuna (ride, ndr). E’ un giocatore importante, dà equilibrio al reparto, talvolta però difetta nel dinamismo. Maicon può agire anche da terzino, non è un dramma se si soffre in qualche circostanza, come nel primo tempo di Carpi. Sbaffo adesso è più uomo, forse ha influito la nascita della figlia. Interno o esterno non cambia molto, quello che conta è che sia importante per la squadra, lui ha la capacità di capire dove può essere maggiormente pericoloso”.
pa.rom. – rnp
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