La nota lieta del mercato di riparazione. Mirko Pigliacelli è arrivato a gennaio alla Reggina, per sopperire alla partenza di Benassi, tornato al Lecce per poi essere girato alla Juve Stabia. E il giovane portiere ha già convinto tutti, mostrando delle buone capacità: ““Sono arrivato che la situazione era difficile, le cose sono migliorate” – afferma Pigliacelli ai microfoni di Tuttomercatoweb- “e tranne l’episodio contro il Varese ci siamo riscattati, abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Questa squadra può ancora dare ancora tanto per la salvezza“.
Aspettative diverse a inizio campionato, da esterno è difficile farsi un quadro chiaro in testa: “”Sono arrivato a gennaio. Sì, magari le aspettative della società erano diverse. Però ora conta dare il massimo. Abbiamo giocato contro il Bari e abbiamo vinto, lo stesso contro il Lanciano. Poi in qualche partita c’è stato tolto qualcosa, ma ora vogliamo fare bene e risalire la classifica“.
Di proprietà del Parma, il portiere strizza l’occhio a un possibile futuro in massima serie. Ma solo dopo aver salvato gli amaranto: “Certo. Sono un giocatore del Parma, a fine anno si deciderà il futuro. Giocare in serie A è il sogno di chiunque giochi in B“.
Scuola di prim’ordine, dato che il portiere è cresciuto nel settore giovanile della Roma: “”Sono stato otto anni. Mi sono trovato bene. Le giovanili giallorosse mi hanno dato tanto, abbiamo ottenuto risultati importanti. Ma il modo in cui sono andato via poteva essere gestito diversamente. Poi ognuno fa le scelte che vuole… qualcuno però si è sovrapposto e non ha voluto che continuassi la mia esperienza giallorossa”. Chiaro il riferimento alla dirigenza: “Sì, ma ora penso solo al Parma”.
Modello di portiere ideale: “Peruzzi, mentre attualmente Casillas. In Italia, per ora, nessuno”.
Il presente si chiama Reggina, a giorni c’è il derby col Crotone: “Al di là del fatto che sia un derby, l’importante è fare punti. Siamo motivati, e questo spirito dobbiamo averlo sempre”.
Rnp (fonte: tuttomercatoweb.com)
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