Calcio champagne, gioventù ed entusiasmo. Il Crotone si presenterà a Reggio pronto a dare battaglia, per riscrivere la storia di un derby che l’ha visto quasi sempre soccombere anche quando, vedi lo scorso anno, di certo non ha demeritato. A confermare quanto detto finora, è il presidente dei pitagorici Salvatore Gualtieri, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Reggionelpallone.it
Domenica si affronteranno due squadre giovani, piene di motivazioni e con due allenatori nuovi. Insomma, requisiti praticamente identici…
Si, è vero, sia noi che la Reggina quest’anno abbiamo puntato moltissimo sui giovani. A dire il vero, noi sono anni ormai che insistiamo sulla valorizzazione della “linea verde”, scovando talenti semisconosciuti per poi valorizzarli.
Uno dei punti di forza del Crotone 2009-2010 , al momento si trova al centro di un vero e proprio giallo di mercato. Presidente, ci può chiarire il mistero Gabionetta?
Si tratta di un caso veramente triste, con qualcuno che gioca a fare il furbo. Tecnicamente abbiamo riscattato il calciatore, ma sia il suo procuratore che la sua vecchia società hanno rifiutato i soldi. Al terzo rifiuto del giocatore di presentarsi il ritiro, abbiamo fatto partire una diffida nei suoi confronti, e ci siamo rivolti alla Fifa. Ripeto, è una storia veramente triste, che dimostra come le società siano poco tutelate. Gabionetta lo abbiamo fatto esplodere noi, trattandolo come un figlio. Adesso tutti si sono accorti di quanto è forte, ma mi sembra che in Italia, prima di venire da noi, giocasse con Pisa e Albinoleffe, con tutto il rispetto per queste ultime. Sapete dov’era Gabionetta prima di appordare a Crotone? Ve lo dico io: stava dove si trova adesso, ovvero nelle spiagge del Brasile.
Nell’ultimo torneo di B, siete stati la vera sorpresa insieme al Cittadella, sfiorando i playoff. Quest’anno quali sono i programmi? Crotone può davvero pensare al sogno serie A?
Crotone deve essere contenta per quello che sta facendo la propria squadra, ma nel contempo deve rimanere coi piedi per terra. Il nostro obiettivo è quello di salvarci, e non lo dico per scaramanzia o per nascondermi. Ci sono 14 squadre che quest’anno dicono di puntare almeno ai playoff: a me invece andrebbe benissimo una salvezza tranquilla. Certo, se dovesse arrivare qualcosa di più, non è che la rifiuteremmo…
Tra i tanti volti nuovi, chi può essere il gioiello da mettere in vetrina per la stagione 2010-2011?
Sono pronto a scommettere su Migliore: è un terzino sinistro con mezzi tecnici impressionanti, e sono certo che non ci farà rimpiangere la partenza di Morleo. A destra invece, punto su Cabeccia. Attenzione pure a Parfeit, centrocampista di assoluta qualità che abbiamo preso dal Genoa.
Tornando al derby, l’anno scorso avete schiacciato la Reggina per circa un’ora, ma alla fine siete usciti sconfitti. Alla luce di quella esperienza, dobbiamo aspettarci un Crotone più guardingo?
Niente affatto, la filosofia resterà quella dello scorso anno. Nell’ultimo derby abbiamo giocato benissimo, così come hanno sottolineato tutti gli addetti ai lavori, anche se il risultato ci diede torto. Anche questa volta, verremo a Reggio con il massimo rispetto nei confronti della Reggina, ma cercheremo subito di imporre il nostro gioco. Il Crotone è da tempo che cerca di praticare ogni domenica un calcio vincente e spettacolare, così come dimostra il 4-2-3-1, applicato prima da Gasperini, Moriero e Lerda, e adesso da Menichini.
Cosa teme di più della Reggina?
Temo la qualità dei singoli: in squadra avete gente capace di risolvere una partita da un momento all’altro. A questo, aggiungerei il calore del pubblico del Granillo, e la bravura di Atzori.
Ha appena citato un tecnico sul quale vi eravate mossi anche voi…
Si, lo confermo. Avevamo contattato Atzori, perché conosciamo le sue idee brillanti e il suo calcio aggressivo, proprio come piace a noi. Poi però è arrivata la Reggina, e lui ha scelto Reggio.
Un pronostico per domenica?
Ovviamente dico Crotone, perché a Reggio abbiamo vinto una volta sola, e perché l’anno scorso ci è rimasto veramente l’amaro in bocca per non aver raccolto quanto meritavamo. Sono certo che sarà una grande partita: la Reggina è una bella squadra, guidata da un Presidente che ha sempre avuto le idee chiare, e che ha fatto cose eccezionali per la vostra piazza. Sia noi che voi quest’anno abbiamo un compito quanto mai importante e delicato: rappresentare non solo la Calabria, ma anche l’intero sud Italia. Mi auguro che ci riusciremo nel miglior modo possibile.
Ferdinando Ielasi- Reggionelpallone.it
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