Â
Tornare al successo per dimenticare le polemiche. Dopo il pareggio interno con l’Avellino, archiviato tra le proteste avversarie e i fischi dei tifosi, il Varese dà la caccia ai tre punti per riavvicinare la zona play-off. A presentarci la formazione lombarda, prossima avversaria della Reggina, è Luca Spriano, giornalista de ‘La Prialpina’, quotidiano nazionale.
Â
Â
SITUAZIONE ATTUALE – “E’ diverso l’ambiente che si respira nello spogliatoio rispetto alle impressioni della piazza. Tutto il gruppo è compatto, unito, accanto a Gautieri. La squadra è consapevole che con l’Avellino ha giocato male, e vuole migliorare già dal Granillo questo aspetto. Tra i tifosi invece ci sono dei malumori, il feeling con Gautieri non è mai scattato. I supporters biancorossi sono convinti che l’organico vale i primi posti della classifica”.
Â
GLI INDISPONIBILI – “Quattro i giocatori che non potranno affrontare la Reggina. Gautieri deve rinunciare agli squalificati Trevisan, Blasi e Pavoletti, e all’influenzato Momentè. Il resto della rosa è a disposizione”.
Â
IL MODULO – “Gautieri ha sempre puntato sul 4-3-3, anche contro la Reggina salvo sorprese si vedrà questo tipo di schieramento. Soltanto in corsa l’ex tecnico del Lanciano ha cambiato sistema di gioco, nel finale contro l’Avellino ad esempio il Varese è passato ad uno spregiudicato 4-2-4”.
Â
L’ALLENATORE – “Gautieri è stato preso dalla società perchè cultore di un gioco offensivo, propositivo. L’impatto è stato discreto, nelle ultime settimane invece è arrivata un’evidente flessione nella qualità del gioco”.
Â
LA SQUADRA – “Il Varese, da quando c’è Gautieri in panchina, punta prevalentemente sul ribaltamento veloce dell’azione. Piuttosto che le azioni manovrate ed elaborate, si cercano rapide verticalizzazioni verso le tre punte. Questa è la caratteristica principale, piuttosto offuscata nelle ultime gare”.
Â
PUNTI DI FORZA – “I nomi del reparto offensivo bastano per dare una risposta in merito. Il tridente titolare è composto da Di Roberto, Pavoletti e Oduamadi, in panchina c’è gente come Calil, Neto Pereira e Bjelanovic. L’attacco del Varese è composto da giocatori di prima scelta, il potenziale non è stato sfruttato al massimo”.
Â
PUNTI DEBOLI – “Sono due le lacune della formazione lombarda. Nonostante i giocatori di qualità nel reparto offensivo, il Varese crea troppo poco, causa di una manovra che non riesce spesso a innescare le punte. In difesa mancano esperienza e personalità , Rea e l’ex amaranto Ely sono due buoni centrali ma in alcune circostanze cadono in errore”.
Â
L’UOMO DA TEMERE – “Considerata l’assenza per squalifica di Pavoletti, dico Oduamadi. Si tratta di un cavallo di ritorno, aveva già vestito la maglia del Varese. Dovrebbe essere più concreto sotto porta ma vive un periodo di forma particolarmente buono, ha notevole capacità di creare superiorità numerica. La difesa amaranto dovrà guardarlo con attenzione”.
Â
pa.rom. – rnp
Commenti