Due gol di vitale importanza contro il Siderno. Natale Musumeci non si smentisce mai, l’attaccante della Bagnarese continua a segnare, rilanciando in classifica i suoi. E’ lui il protagonista della settimana.
Nome: Natale
Cognome: Musumeci.
Luogo e anno di nascita: Scilla, 1983.
Carriera calcistica: “Ho girato molto, cercando di dare del mio meglio ovunque andassi. Ho cominciato nel Rione Inglese, prima di approdare alla Bagnarese. Dopo sono andato a giocare a Catanzaro, dove ho avuto anche modo di confrontarmi con un campionato difficile come quello di Serie C. Ho fatto poi diversi anni in Interregionale, vestendo la maglia del Rossano, poi del Corigliano. Ho anche giocato a Bocale, Delianuova, Palmi, Cittanova. Ho avuto anche un’esperienza al Nord, ho giocato in Eccellenza in provincia di Milano. Se dovessi scegliere l’anno più bello, non posso nascondere la gioia quando si torna a parlare della salita in Promozione con la Bagnarese di qualche anno fa. Vincere indossando la casacca del proprio paese è un orgoglio. Conservo un ricordo positivo anche degli anni a Delianuova e Palmi”.
Ultimo impegno: “Siamo contentissimi della vittoria ottenuta contro il Siderno. Non è una squadra facile da battere, e in più avevamo bisogno di punti. Sono felice dei due gol, e ringrazio i miei compagni perché non ho fatto che concretizzare il loro lavoro”.
Benvenuto, mister Catalano: “Sì, la società ha ufficializzato il nuovo allenatore. Catalano è uno di noi, in molti ci hanno addirittura giocato insieme. Sappiamo che uomo è, e soprattutto che competenze calcistiche ha. La Bagnarese è in buone mani, l’esperienza maturata sui campi può essere molto importante anche in panchina”.
Musumeci… nella vita di tutti i giorni: “Mi reputo un ragazzo semplice, a cui piace divertirsi con i propri amici. E ho la fortuna di aver trovato molti amici proprio in squadra. Eccezion fatta per Marta e Spanti siamo tutti ragazzi di Bagnara che ci conosciamo benissimo. Fuori dal campo sono un impiegato in una società che cura la gestione del gas nei centri limitrofi Villa San Giovanni. Professionalmente parlando, mi sento già un uomo realizzato. Le cose più belle della mia vita, invece, sono qui con me, e mi permettono a fatica di finire l’intervista (sorride, ndr): i miei due figli sono la cosa più bella di tutte”.
Il futuro – “Il mio futuro lo vedo ancora a Bagnara. Fin quando c’è questo gruppo, nulla ci è precluso. Una volta terminata la carriera? Francamente ancora non ci penso, ma mi piacerebbe sicuramente restare nel mondo del calcio, anche perché credo che il richiamo dei campi sarebbe troppo forte ed impossibile da ignorare”.
f.m. – rnp
Commenti