Tanta esperienza ma soprattutto una grande voglia di lavorare e fare bene, nel solco di un progetto serio e importante lanciato dalla dirigenza reggina. Mommo Mesiti, neo tecnico dell’Hinterreggio, ai microfoni di Rnp effettua un’analisi dettagliata alla fine del ritiro che ha visto la truppa biancoazzurra del presidente Pellicanò impegnata a Cianciano.
“Sono soddisfatto del ritiro. In primis per la struttura che ci ha permesso di lavorare in maniera tranquilla, con la possibilità di analizzare la rosa da disposizione nella massima serenità. In secondo luogo sono soddisfatto perché i ragazzi hanno capito cosa significa fare gruppo: per essere una squadra bisogna iniziare bene sin dal ritiro, anzi quello è fondamentale”.
Mister la società ha puntato molto sul mix di giovani ed esperti e lei ha sposato in peno questo progetto: è soddisfatto?
“La società mi ha sottoposto questo progetto ed io ne sono rimasto entusiasta. Ci siamo mossi in sede di mercato seguendo questa ottica, facendo degli acquisti mirati, affinché la nostra programmazione non fosse snaturata. Faccio un esempio su tutti: il ritorno di Papasidero è da inquadrarsi in questa ottica. Lui è un giocatore che rispecchia i nostri canoni al di la della grande qualità, perché sa come esaltare i valori societari e le ambizioni del gruppo. L’obiettivo dell’Hinterreggio è chiaro: quello di disputare un buon campionato e di valorizzare i numerosi giovani in rosa”.
La difesa sembra essere un vostro punto di forza, concorda con chi dice che è forse la più forte del girone?
“Guardi sarà il campo e il campionato a dire se è la più forte del girone. Sicuramente è costruita da gente esperta e di qualità. Zangla, Papasidero e Bilotta non li scopro certo io, poi ci sono i giovani che possono inserirsi per un posto da titolare, io l’ho detto ai ragazzi sin dal primo giorno: con me non esistono titolari, o riserve, gioca chi sta meglio, chi lavora e chi mi convince. E’ così in tutte le squadre.
Mister anche l’attacco regala garanzie, forse a centrocampo manca un pizzico di esperienza?
“La sua domanda ci sta ma le rispondo che, con Lombardo, Crucitti e Lavrendi l’esperienza c’è già. E’ chiaro che noi abbiamo puntato ad avere degli over in difesa e ad affidarci ella sfrontatezza e alla freschezza degli under in mezzo al campo. E poi abbiamo investito tante delle nostre speranze su Morello che è un uomo spogliatoio, un uomo di qualità in campo che può dare tanto. Peccato per il suo infortunio è un calciatore che abbiamo fortemente voluto, è stato il primo nostro colpo, il fiore all’occhiello di qesta campagna acquisti”.
A proposito ma la sua situazione dopo l’infortunio come è?
“Stiamo aspettando gli esami medici e speriamo non di non dover privarci di lui per tanto tempo, anche se le devo dire che non sono molto ottimista in questo senso”
Soddisfatto della rosa a disposizione o aspetta altro dal mercato?
“In questi giorni di ritiro abbiamo avuto la possibilità di valutare con attenzione l’organico a disposizione, soprattutto gli under visto che gli over li conoscevamo già tutti. Adesso le posso dire che qualche cosa in entrata la faremo ma sempre riguardo agli under perché per gli over stiamo bene così”.
Potrebbe esserci qualche nuovo arrivo in porta?
“Cerchiamo un portiere under ma che abbia già una buona esperienza nei campionati dilettantistici. Il giovane portiere australiano resterà con noi perchè ha dimostrato ampi margini di miglioramento, però credo che qualche cosa ancora in quel ruolo verrà fatta dalla società.
E se i tempi di recupero di Morello dovessero essere lunghi penserete ad un sostituto?
“Dobbiamo parlare con la società: potremo anche pensare di fare di necessità virtù cercando soluzioni tattiche differenti. Questo è un discorso che però oggi è prematuro”.
Domani mattina, dopo una pausa di tre giorni, la squadra tornerà ad allenarsi all’Hinterreggio village di viale Messina.
Vincenzo Ielacqua
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