Il week end degli ex amaranto: Angella, che gol! Gregucci, buona la prima

Torna la rubrica dedicata agli ex amaranto, maggiormente distintisi nel week end calcistico. Calciatori ed allenatori, per un vero e proprio report dei vari campionati.

 

EX AMARANTO ALL’ESTERO- Un gol da raccontare ai nipotini, quello segnato da Gabriele Angella con la maglia del Watford. Il difensore, nella gara di Championship contro il Nottingham Forest, ha lasciato di stucco compagni ed avversari con una girata di tacco semplicemente strepitosa. Descrivendo la prodezza, alcuni hanno parlato di ‘tacco alla Mancini’, altri di “scorpione alla Ibrahimovic”: lasciamo che siano le immagini a parlare, invitandovi a CLICCARE QUI per rivedere la magia dell’ex Reggina.

 

EX AMARANTO IN SERIE A- Il protagonista principale della settimana è l’ex più titolato di tutti, ovvero Andrea Pirlo: nella vittoria della Juventus sull’Inter, il playmaker sforna l’ennesima prova regala della sua favolosa carriera, pennellando sulla testa di Lichtsteiner l’assist dell’1-0. Mastica amarissimo invece, Walter Mazzarri: la sua Inter, nelle ultime 10 partite, ha ottenuto soltanto 8 punti.

Oltre a Mazzarri, si leccano le ferite altri 2 protagonisti dell’eroica Reggina del -11. Christian Puggioni prende due gol nella sconfitta interna del Chievo ad opera della Lazio, anche se il portiere ligure, oltre a non avere alcuna responsabilità sulle reti in questione, evita ai suoi un passivo che sarebbe stato ancora più pesante. Con le polveri bagnate invece, Rolando Bianchi: l’attaccante è tornato nell’undici titolare da quando in panchina siede Ballardini, ma nel ko del Bologna contro l’Udinese, non è riuscito quasi mai ad impensierire la difesa friulana, prima di lasciare il posto ad Acquafresca. Rimanendo nella bassa classfica, discreta la prova di Emerson: nel pirotecnico pareggio del Livorno al Cibali di Catania, il brasiliano ha dato una mano importante all’undici di De Carlo, tant’è vero che la prima rete ospite è scaturita proprio da un suo tiro, respinto da Frison prima del tap-in vincente firmato Emeghara.

 

EX AMARANTO IN SERIE B- Roberto Breda ha sognato il colpaccio sul campo dell’Avellino di Massimo Rastelli, ma alla fine si è dovuto accontenrare dell’1-1, firmato dagli irpini a tempo ormai scaduto: per entrambi i tecnici, la classifica continua a sorridere. Sabato amaro, per Emanuele Belardi ed Antonino Ragusa: il Pescara (terza sconfitta di fila) cede in casa al Trapani, con il portiere esente da colpe e l’attaccante che si rivela il migliore dei biancazzurri, colpendo tra l’altro un palo. Sul versante siciliano invece, esulta Simone Rizzato: i granata volano, l’ex capitano della Reggina contiene al meglio Politano ed offre una prestazione molto solida.

 

Tornando alle delusioni di giornata, Riccardo Colombo di certo non ricorderà con piacere la trasferta di Terni: il laterale destro, in forza al Cittadella, è stato espulso dopo nemmeno mezzora per fallo da ultimo uomo. Nelle fila umbre, solo panchina per Nicolas Viola, mentre Fabio Ceravolo è rimasto in lista indisponibili a causa di una lesione muscolare. Massimiliano Benassi e Filippo Falco, in quel di Castellammare, sembrano i lontani parenti delle ‘ombre’ viste a Reggio Calabria: al “Picco” di La Spezia, il portiere compie alcuni interventi di livello prima di arrendersi al rigore di Ferrari ed a un’infortunio che lo costringe ad uscire dal campo a 21′ dalla fine, mentre il jolly d’attacco porta momentaneamente in vantaggio le ‘vespe’ con una punizione magistrale. Restando in tema, nell’1-1 tra bianconeri e gialloblù Maurizio Lanzaro ha vissuto una giornata dai due volti: ottima prova per 55 minuti, leggermente ‘macchiata’ dal fallo che ha causato il rigore con cui i padroni di casa sono riusciti a pareggiare.

 

Soltanto sorrisi per Walter Novellino, che con il suo Modena ottiene una sonora vittoria per 4-1, inguaiando il Varese di Gautieri. Dalle stelle alle stalle, Roberto Alberti: il Bari sogna il colpaccio sul campo del Brescia, prima di subire la rimonta locale ed incassare il secondo ko consecutivo di questo sfortunato inizio anno.

EX AMARANTO IN LEGA PRO- Pari e patta, tra Ciccio Cosenza ed Elio Gustinetti: la Pro Vercelli, in cui milita il difensore, rimane al secondo posto, mentre l’Albinoleffe del tecnico che ha guidato per 32 partite la Reggina della prima promozione in A, continua a dare segni di risveglio. Due punti persi invece, per Vito Di Bari: il difensore gioca tutta la sfida tra Venezia e Pavia, ma la retroguardia lagunare si distrae, aprendo la strada al pareggio in rimonta degli ospiti. La carrellata dei difensori del girone A, è chiusa da Dario Bergamelli: prova autoritaria, nella vittoria della Cremonese sulla Reggiana. Sul campo della capolista Entella, il Vicenza di Ivan Castiglia sfiora l’impresa, ma alla fine deve accontentarsi dell’1-1: per il centroampista, una gara da sufficienza. Alla sfida in questione, non ha partecipato Vincenzo Sarno, rimasto in panchina.

 

Nell’agevole tris del Benevento ai danni del Pontedera, brillano sia Fabrizio Melara (al debutto con i giallorossi) che Josè Ignacio Montiel, mentre Alessio Campagnacci si deve accontentare della panchina.  Non è riuscita a Ciccio Cozza, l’operazione ‘vendetta dell’ex’: il suo Pisa infatti, è stato fermato in casa dal Catanzaro. Non si ferma più, il Perugia di Gianluca Comotto, che sbanca anche il via del Mare di Lecce e rimane in testa alla classifica. A tenere il passo della capolista, soltanto il Frosinone di Roberto Stellone, che vince senza neanche scnedere in campo, considerata l’esclusione dell’ultima avversaria dei ciociari, ovvero la Nocerina. Esordio col botto per Angelo Gregucci: il tecnico pugliese, tornato nella ‘sua’ Salerno al posto di Perrone, vince facile contro il Barletta targato Nevio Orlandi (nel 3-0 dei granata, brilla l’estro di Pasqualino Foggia).

 

EX AMARANTO TRA I DILETTANTI-Nell’eccellenza calabrese, Mario La Canna continua a fare l’evergreen. L’attaccante, in forza al Castrovillari, chiude i conti dal dischetto col Gallico Catona, portandosi a quota 7 centri stagionali. Un dispiacere per Ivan Franceschini, che sette giorni fa, battendo la Palmese, aveva festeggiato proprio alla guida dei rossazzurri la sua nuova avventura da mister.

fer.iel.-reggionelpallone.it