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Il Savoia mette il turbo, saluta e volva via. La Lega Pro è vicinissima ed a questo punto solo i campani possono perderla. Dopo essere uscito indenne dal campo dell’Akragas, l’undici di Feola non concede sconti al Pomigliano, aggiudicandosi il derby per 4-0. In chiusura di primo tempo, micidiale uno-due di Del Sorbo ed Esposito in 120 secondi. Nella ripresa dopo l’espulsione di Candrina per gli ospiti, Tiscione  e Meloni hanno completato l’opera. Come sempre, pubblico delle grandi occasioni al ‘Giraud’ con le “orecchie tese” alla vicina Battipaglia, dove Manzo (con una tripletta) ha affossato proprio la seconda forza del torneo. Gara rocambolesca come preannunciato alla vigilia, con due rigori il numero 10 bianconero ha prima sbloccato il punteggio e poi pareggiato, rispondendo alla doppietta di Saraniti. Successivamente è arrivata anche la terza segnatura che ha fatto esplodere di gioia il ‘Pastena’ regalando per altro ai suoi l’aggancio al terzo posto in classifica. Pesante stop per gli agrigentini, il quarto stagionale. Battipagliese che raggiunge la Nuova Gioiese in classifica. I viola di Dal Torrione pagano un pessimo approccio e vengono sconfitti sul campo del Noto. Aumenta la crisi di vittorie esterne per i metaurini mentre i siciliani dell’ex Hinterreggio Oliveri, restano in perfetta media inglese, con due vittorie interne e due pareggi esterni, dopo i primi quattro turni del girone di ritorno.
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Sul gradino più basso del podio c’è anche l’Agropoli, decisamente trasformato rispetto al girone di andata. Ragosta e Tarallo con un gol per tempo violano la porta del Rende. I silani sono al secondo stop consecutivo esterno, anche se era oggettiva la difficoltà degli impegni visto e considerato che si è giocato contro Savoia e per l’appunto Agropoli. La strada per la salvezza diretta resta ancora in salita seppure i 10 punti di distanza sono invariati (vista la sconfitta del Pomigliano). Tornando ai quartieri alti, Cavese e Torrecuso si dividono la posta in palio. Lo 0-0 serve poco ad entrambe che restano comunque a stretto contatto con la zona play-off. Come già ricordato il Montalto ha osservato un turno di riposo che da questa giornata toccherà a tutte le compagini che dovranno affrontare il Ragusa ritirato dal campionato ed ha acquisito tre punti importanti per la propria classifica. Bruttissimo invece lo scivolone interno dell’Orlandina che perde per 2-1 al cospetto del Città di Messina. Peloritani che tornano alla vittoria dopo 14 giornate (2-1 al Noto) e che muovono la propria classifica oltre a ricevere un’importante incentivo per il morale.
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Al ‘Comunale’ di Ravagnese invece, l’Hinterreggio si aggiudica lo scontro salvezza con il Due Torri aumentando a 7 punti la distanza dalla zona play-out, grazie al guizzo di Gigliotti. I biancorossi di Piraino restano invece a 4 punti di ritardo rispetto al Pomigliano che occupa l’ultima posizione che consente di ottenere la salvezza diretta. La Vibonese infine ringrazia Allegretti che a 2′ dal termine riesce a trovare la via della rete, evitando così la sconfitta in casa del Licata. L’undici di Tarcisio Catanese era passato in vantaggio con Pitarresi in avvio di ripresa. Un pari che fa sorridere maggiormente gli ospiti che possono ancora combattere per tirarsi fuori dalle secche della classifica, mentre per i gialloblu nonostante la grande voglia e professionalità , l’Eccellenza è ormai dietro l’angolo.
Manzo, Saraniti e Meloni muovono la speciale classifica dei cannonieri del girone I portandosi ad un solo gol di distanza da Scarpa, in vetta con 14 centri. Il Savoia, che ha vinto più di tutti (17 volte), si riprende il dato di migliore difesa del torneo con 14 reti subite. Biancoscudati che al pari dell’Akragas hanno pareggiato soltanto in 2 occasioni (una di queste lo scontro diretto del girone di ritorno) e sempre 2 sono le sconfitte per la capolista, squadra meno battuta del girone. Quest’ultima ha fatto inoltre registrare l’en plein tra le mura amiche, dove sono arrivate 10 vittorie su 10 incontri disputati (anche qui, primato unico). Ad arricchire i record stagionali le 53 reti realizzate che individuano il migliore attacco del girone con una media di poco superiore ai  2 gol e mezzo a partita. Con il Ragusa ritirato, il peggiore attacco del torneo è del Rende (12 reti all’attivo), mentre con 40 gol subiti, il Licata fa registrare la peggiore difesa nonché il dato di squadra più battuta, con 13 sconfitte. Il Due Torri è infine la compagine che ha pareggiato di più (9 volte).
Fabrizio Cantarella -reggionelpallone.it-
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