Quando perdi una partita importante, e vedi la vetta della classifica
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allontanarsi, può succedere che vieni tradito dal nervosismo e dalla delusione, spingendoti così oltre quello che è il tuo reale pensiero. Dopo le dichiarazioni ‘al veleno’ rese al termine del big match col Val Gallico, il copresidente del Gbi Nicola Sapone fa un passo indietro, placando i toni del suo pensiero. “La rabbia per il ko di domenica- dichiara ai nostri microfoni-, ha di sicuro amplificato le mie dichiarazioni, esasperando il mio vero pensiero e portando ad un fraintendimento. Sono dispiaciuto per aver esternato una disamina così dura, ma non era quello che in realtà avrei voluto dire. Il campionato non è assolutamente nè falsato nè deciso a tavolino, e da parte nostra c’è rispetto verso gli organi competenti, soprattutto nella persona del signor Arena, dirigente preparatissimo ed autentico galantuomo“.
Il passo indietro, riguarda anche il Val Gallico. “Ripeto, quando perdi una partita che di sicuro non meritavi di perdere, ti può sfuggire qualche parola in più. Sono cose che nel calcio ci possono stare. Chiarito questo, la nostra società ha profondo rispetto anche per il Val Gallico del Presidente Califano, che da due anni sta facendo grandi cose e ottenendo risultati tanto importanti quanto meritati. Non volevo offenderli nè gettare ombre sul loro primo posto, un primo posto conquistato sul campo“.
A non cambiare invece, è la presa di posizione verso l’arbitro di domenica scorsa. “La direzione di gara non è stata in mala fede, ma di sicuro bisogna parlare di arbitraggio assolutamente inadeguato, che ha finito col danneggiarci. Quando questa società ha preso in mano le redini del Ravagnese Gbi, eravamo di fronte ad una squadra che, nel 2011/2012, non aveva fatto neanche un punto in Terza. Rimboccandoci le maniche, abbiamo portato i nostri colori in Seconda Categoria, e nonostante il ruolo di matricola, stiamo disputando un campionato di vertice. Credetemi, tutto ciò è stato possibile solo attraverso sacrifici enormi ed una passione infinita, proprio per questo, mi auguro che la classe arbitrale porti al Gbi, ma in generale a tutte le squadre del girone, un’attenzione ed un rispetto decisamente maggiori“.
Ferdinando Ielasi-reggionelpallone.it
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