Bocale, Cogliandro: “Serve l’Associazione Presidenti”

Il mal di trasferta del suo Bocale, la squalifica, i problemi ed il futuro del calcio dilettantistico. Alla vigilia

 

del match col Guardavalle, Pippo Cogliandro serra le fila, facendo il punto della situazione sia in merito ai biancorossi che per quanto riguarda il movimento calcistico regionale.

 

TRASFERTE TABU’- Le abbiamo provate tutte per fare risultato anche in trasferta, ma finora le cose non hanno funzionato. Il problema a parer mio resta sempre lo stesso, ovvero una carenza di mentalità: a livello di gioco facciamo vedere cose molto positive pure fuori casa, ma è inutile negarlo, al Campoli giochiamo con più cattiveria, siamo più concentrati anche a livello di approccio. Siamo nuovamente arrabbiati con i ragazzi, e martedì scorso, alla ripresa degli allenamenti, la squadra è stata tenuta a rapporto sia da noi dirigenti che dal mister. Le assenze di Sersale? In questo momento non concedo alibi a nessuno, anche perchè questa squadra ha dei ricambi all’altezza, e non può gettare via punti così pesanti.

IL VALORE DEL CAPITANO- L’unica eccezione, la faccio per Cosimo Saviano. E’ vero, anche col capitano abbiamo perso parecchie trasferte, ma quando c’è lui in campo il gruppo è più sicuro, più tonico. Le qualità tecniche del calciatore sono enormi, ed è quasi inutile sottolinearle, ma anche come trascinatore in campo, Cosimo è davvero speciale, per il modo in cui sprona continuamente i compagni, specie quelli più giovani, incoraggiandoli nei momenti di difficoltà e spingendoli a non mollare di un centimetro. Non voglio certo sminuire il valore degli altri calciatori, ma in questo Bocale, Saviano recita un ruolo di importanza assoluta.

QUESTIONE ARBITRI- Dopo quanto successo col Castrovillari, ci siamo fatti sentire sia con la Lega che con l’Aia, attraverso carte scritte e serrati colloqui. Non pretendiamo favoritismi di nessun genere, ma solo rispetto per i nostri colori. Purtroppo, molti arbitri in questa categoria non sono all’altezza del loro compito, anche se, per quanto riguarda la nostra società, dispiace che gli errori siano stati commessi esclusivamente a danno del Bocale. Ribadisco che gli arbitri calabresi devono crescere molto, e di questo me ne accorgo soprattutto ogni volta che a dirigere le nostre gare sono gli arbitri esterni: a Sersale per esempio, c’è stata una direzione ottima, anzi, ad essere sincero, l’unica decisione dubbia riguarda l’espulsione a danno degli avversari, che secondo me non c’era.

DILETTANTI: PRESENTE E FUTURO- A livello generale, ritengo che il sistema debba cambiare sotto tanti aspetti. Uno che mi sta particolarmente a cuore, riguarda la discrezionalità del referto arbitrale. Due anni fa, ho ricevuto una squalifica di cinque anni per aggressione all’arbitro, ma chi c’era quel giorno sa che io il direttore di gara non l’ho nemmeno sfiorato, anzi, in un momento molto concitato della partita, gli ho fatto da scudo proprio per far si che la sua incolumità non venisse messa a repentaglio. Ero convinto che questa squalifica, tanto assurda quanto ingiusta, mi venisse tolta nel campionato incorso, ed invece mi trovo a fare i conti con un nuovo stop ingiusto, in seguito alla gara col Castrovillari. Insomma, troppe volte ci siamo trovati di fronte a situazioni ai limiti dell’assurdo ed a punizioni assolutamente immeritate: qualcosa deve cambiare, perchè fare calcio in una situazione economico-sociale come quella di oggi è già di per sè un’impresa, se poi ci mettiamo anche questo tipo di problemi, allora diventa impossibile continuare. Una soluzione importante, potrebbe essere costituita da una vera e propria associazione costituita solo dai presidenti delle squadre dilettantistiche, che possa tutelare gli interessi e le ragioni di ogni club, per il bene ed il futuro di tutto il movimento.

GUARDAVALLE NEL MIRINO-Affrontiamo una grande squadra, ma soprattutto una società composta da persone fantastiche, che capiscono di calcio e meritano di stare ad alti livelli. Noi però, domenica non possiamo guardare in faccia nessuno, e dobbiamo scendere in campo solo ed esclusivamente per ottenere il massimo della posta in palio. Dopo la sfuriata di martedì, sono certo che la squadra darà grandi risposte, offrendo una prestazione eccellente. Ovviamente, la carta in più sarà il Campoli, che finora ci ha dato solo gioie e soddisfazioni…

fer.iel.-rnp