Crederci fino alla fine. È questo il cuore del discorso fatto dal direttore sportivo Massimo Taibi alla squadra nell’incontro avvenuto ieri, a cinque giorni dal match che potrebbe rappresentare il vero e proprio “crocevia” della stagione amaranto. La Reggina con la sconfitta maturata contro il Bari ha perso l’opportunità di giocarsi il proprio destino senza dover guardare in casa degli altri ed è ora obbligata a vincere contro l’Ascoli per accaparrarsi uno degli ultimi due posti contendili per gli spareggi promozione. Ciò nonostante, questo potrebbe non bastare: in classifica infatti, la Reggina (47 punti) è dietro a Venezia e Palermo (rispettivamente 48 e 49 punti) e per raggiungere la post season dovrà necessariamente sperare in un passo falso delle due compagini.
Per l’ultimo appuntamento della stagione gli uomini di Inzaghi potranno contare sulla spinta dei propri tifosi, ma battere l’Ascoli non sarà affatto facile: anche i marchigiani infatti sono in piena corsa Playoff e di certo venderanno cara la pelle al Granillo. Gli amaranto hanno l’obbligo morale di portare a casa i tre punti, o quantomeno quello di chiudere con una prestazione all’altezza un campionato altalenante, contraddistinto da alti e bassi sia dentro che fuori dal terreno di gioco. Proprio per questo motivo, l’invito del ds Taibi alla squadra è quello di non mollare, con la speranza di poter ottenere sul campo ciò che è stato tolto alla Reggina dalla giustizia sportiva.
Fonte: Gazzetta del Sud
s.r.
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