Al “Franco Scoglio” il Messina ha temuto di rivivere a distanza di otto anni lo stesso incubo, una doppia sfida playout da favoriti per evitare la retrocessione, una sconfitta di misura all’andata in trasferta e una gara di ritorno chiusa in lacrime. Otto anni fa, la Reggina fece festa sul terreno di gioco messinese, ma stavolta ai giallorossi è riuscito quasi in extremis di scongiurare la retrocessione.
Contro la Gelbison sarebbe bastato un gol, esattamente come nel 2015, ma se allora nel finale di gara fu ancora la Reggina a segnare e mettere in ghiaccio una salvezza clamorosa, stavolta la storia è andata diversamente anche se a decidere il destino del Messina è stato proprio un ex amaranto: Antonino Ragusa, classe ’90 e messinese di nascita, arrivato a gennaio, all’82’ ha raccolto un cross dalla sinistra spedendo in rete il suo primo gol con i giallorossi. Primo e unico, ma determinante, seppur la Gelbison ha nei restanti minuti sprecato più volte il gol del pari.
Ragusa in maglia amaranto ha disputato 34 partite nel campionato di Serie B 2011/2012, totalizzando 7 reti; in seguito a quella esperienza, si è trovato più volte ad affrontare la Reggina, con le maglie di Ternana, Pescara, Brescia e Lecce, trovando il gol in 2 occasioni (con gli abruzzesi e con i lombardi).
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