Val Gallico-Real Catona, stop alle polemiche. Dopo i comunicati inviati ieri alla nostra Redazione dalla
società ospite, oggi è stato il turno del Presidente del Val Gallico, Gianluca Califano. Prima di pubblicare l’intervista in questione, per completezza di cronaca, riportiamo il terzo ed ultimo comunicato del Real.
“Nell’ultimo nostro comunicato- si legge nella nota- forse per errore, è potuto passare il messaggio che la partita fosse stata sospesa , ma abbiamo specificato che l’arbitro dopo prendeva i provvedimenti disciplinari e quindi era sottinteso che portava a termine la gara con annesso recupero.. Abbiamo altresi’ dato atto ad entrambe le societa’ di aver tentato ,riuscendovi ,di riportare la calma dopo l’episodio increscioso che ha fatto scattare la scintilla tra bartolomeo e postorino. Con quest’ultimo comunicato si spera di aver messo la parola fine ad una gara, giustamente sentita, che però essendo finita ieri ,non puo’ e non deve continuare all’infinito”. ASD REAL CATONA.
Questo invece, il pensiero del Val Gallico, affidato a Califano. “Vorrei gettare solamente acqua sul fuoco- dichiara Califano- fuoco appiccato inutilmente e lesivamente; dunque, a tutela dei nostri tesserati e del Val Gallico tutto, ritengo opportuno dovere riesaminare quanto espresso dall’A.S.D. Real Catona nei comunicati pubblicati dalla Vs testata, in quanto la nostra è una società onesta, sorta lo scorso anno e da allora distintasi in ambito disciplinare, che fa del calcio l’unica leva. I comportamenti violenti sono tutti da condannare, è ovvio, ma il “pugno” citato nei comunicati dei nostri avversari, deriva esclusivamente da un contrasto di gioco casuale, dove Postorino Alessio tentava di farsi largo sbracciando come accade spesso nelle azioni di gara. Per quanto riguarda la posizione di Milasi, uno dei più corretti tra i nostri atleti, ci stupisce sia stato citato per condotta violenta; rovinare la reputazione di un atleta pubblicamente è un errore, soprattutto per chi è estraneo a tutto ciò e lo è sempre stato. La presenza del Commissario di campo, che verbalizzerà ogni cosa, ci lascia tranquilli e fiduciosi che quanto accaduto sarà riportato in maniera reale e conforme ai fatti, dal momento in cui esistono gli enti preposti a mettere giustizia, e non certo le società devono scontrarsi pubblicamente. Inoltre, c’è da dire che ci siamo dimostrati disponibili a ricercare un campo di gioco alternativo al nostro, per favorire le condizioni del Real Catona, quando noi avremmo tranquillamente potuto giocare al mattino di Domenica a Gallico, invece ci siamo accollati spese straordinarie senza creare problemi”.
La difesa del Presidente, è rivolta sia agli atleti in questione che allo splendido campionato che sta portando avanti l’undici di mister Falcone. “Ridurre quanto detto pocanzi- prosegue- ad un piccolo parapiglia sedato poco dopo, che, anche se la cronaca sportiva pubblicata dal nostro ufficio stampa specifica che sia stata generata quando “Bartolomeo scalcia Postorino a palla lontana”, non vuole assolutamente far passare per il comunque bravo e correttissimo Sig. Bartolomeo per il cattivo di turno, ma voleva solamente essere informativa, in quanto si trattava solamente di un episodio. Tralaltro il nostro giocatore Quattrone è stato espulso, pur essendo estraneo ai fatti. E vorrei chiarire anche che ci ritroviamo peraltro almeno quattro punti in meno per decisioni arbitrali clamorose, ma in seconda categoria ci può stare, rientra tutto nella normalità del gioco del calcio. Il Val Gallico, tra l’ltro, in questo campionato, ha praticamente sempre dimostrato di poter meritare la vittoria, così come Domenica scorsa con una prova maiuscola; pertanto, delegittimare una sacrosanta vittoria è denigrante, e sollevare eventuali anomalie su una designazione arbitrale verificatasi per ben quattro volte consecutive non può essere di certo imputabile alla nostra società Il nostro sacrificio non può essere infangato da nessuno, la bontà del nostro progetto, il sudore dei nostri atleti, l’amore dei nostri dirigenti: la famiglia Val Gallico, composta anche dai suoi assidui sostenitori ed un quartiere che attraverso il gioco del calcio sta ritrovando valori d’amicizia e di aggregazione sociale, è un modello da emulare ed una risorsa per il nostro territorio“.
Infine, la ‘stretta di mano’ agli avversari. “Il Real Catona, sono certo, è una società che, come noi, fa dei sani principi la base di un movimento che accomuna la gente attraverso il calcio dilettantistico, con sacrifici, passione e dispendio economico, ed al contrario di quanto si possa credere, è una società che stimiamo e rispettiamo profondamente, perciò ritengo inutile, considerando anche che siamo a stretto contatto, giocando anche nello stesso impianto, pubblicizzare il niente. Una gara maschia, aggressiva e ben giocata, ma mai eccessivamente violenta, forse solo un po’ nervosa, perché sentita da ambo le parti. Il sottoscritto, in qualità di Presidente del Val Gallico, tende la mano agli amici del Real Catona e spera che questo diverbio sia volto al termine, perché due società vicine, con gli stessi ideali e fatta di persone oneste, a prescindere dal campanilismo, non può diffondere notizie di codesta entità“.
f.i.-rnp
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