L’ultima domenica dell’inverno 2022/2023 è stata caratterizzata da due città in festa, piazze calde come Catanzaro e Catania, storiche avversarie e rivali della Reggina. Con largo anticipo hanno entrambe vinto a mani basse i rispettivi campionati: esulta a 5 gare dalla fine la compagine calabrese che fa il suo ritorno in Serie B, dopo aver dominato il raggruppamento meridionale di C con il solo Crotone riuscito a tenere vivo l’interesse seppur l’esito fosse da tempo scontato; sono invece 6 le giornate di anticipo con le quali è arrivata la vittoria del Girone I di Serie D del Catania, un successo annunciato fin dalla vigilia del campionato, con il Lamezia unica squadra accreditata di poter dare del filo da torcere agli etnei, sopravanzato poi da un Locri che proverà a difendere il secondo posto fino alla fine. Ad accomunare Catanzaro e Catania, oltre al successo anticipato, anche la presenza di tanti ex Reggina tra i protagonisti della stagione.
19 anni fa il Catanzaro vinceva il Girone B di Serie C1 e tornava in B, per una brevissima e negativa apparizione, due stagioni consecutive contraddistinte da una doppia retrocessione, con ripescaggio avvenuto nel primo caso. Da allora i giallorossi hanno militato in terza serie, tra C1, C2, Lega Pro, C unica, passando anche attraverso due fallimenti societari. Nelle scorse due stagioni si era classificato al secondo posto nel Girone C, venendo poi sconfitto nei playoff in entrambi i casi. Quest’anno però il cammino del Catanzaro è stato quasi perfetto, con 27 vittorie, 5 pareggi e 1 solo stop, inatteso contro la Viterbese (in quel momento ultima), per un bottino di 86 punti in 33 gare, 16 di vantaggio sul Crotone secondo (che a sua volta ne ha 15 sul Pescara terzo). Numeri mostruosi, come i gol segnati, 88, mentre i subiti sono appena 13. Nella macchina perfetta costruita da Vivarini ci sono tanti ex Reggina che hanno contribuito al salto di categoria, ben 6, ma due in particolare hanno composto l’ossatura principale dei giallorossi: il centrocampista greco Dimitrios Sounas, 28 presenze e 7 gol per lui, e l’esterno croato Mario Situm, 23 partite e 2 reti. Gli altri ex amaranto sono: Francesco Bombagi, 17 volte in campo e 2 a segno; stagione trascorsa alle prese con problemi fisici invece per Gabriele Rolando, in campo solo 4 volte; il difensore Riccardo Gatti è stato impiegato 3 volte da Vivarini; nessuna apparizione fin qui per il portiere Andrea Sala, vice di Fulignati, sceso in campo però in 3 match di Coppa Italia.
Trionfo annunciato fin dall’inizio per il Catania che vincendo a Canicattì ha conquistato il ritorno in Serie C con 6 giornate di anticipo, cancellando il fallimento della scorsa stagione. Sono 22 i punti di vantaggio per la squadra di Ferraro sul Locri, che resiste al secondo posto; cammino quasi perfetto con 24 vittorie, 3 pareggi (contro Cittanova, Lamezia Terme e Sancataldese) e solo una sconfitta contro il Santa Maria del Cilento, 63 i gol segnati e 15 subiti. Nell’organico del Catania spiccano nomi importanti come quello di Francesco Lodi, classe ’84 e quasi 400 partite giocate tra Serie A e B tra Empoli, Vicenza, Frosinone, Genoa, Udinese, Parma e lo stesso Catania. Tra i top player troviamo anche Andrea Russotto, classe ’88, in Serie A con Treviso e Napoli e in B con Crotone e Livorno, e Giuseppe Giovinco, fratello di Sebastian, classe ’90 e una lunga carriera in Serie C con Carrarese, Pisa, Catanzaro e Taranto tra le altre. Di ex Reggina ne troviamo 3 qui, e si tratta di altrettanti big: il centrocampista Giuseppe Rizzo, 26 presenze e 3 reti all’attivo; l’attaccante Manuel Sarao, 25 volte in campo e in 6 casi sul tabellino dei marcatori; Vincenzo Sarno, la cui stagione si è chiusa da qualche settimana a causa di un brutto infortunio, impiegato 18 volte, andato in gol in 2 casi ma miglior assist-man della formazione rossoblù.
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