Una doppietta di Nasti tra 90′ e 92′ ribalta una Reggina rinunciataria e incapace di chiudere una partita in controllo, il Cosenza festeggia un successo fortemente voluto.
Colombi 6,5 – Compie una grande parata su D’Orazio, non può nulla sulla doppietta di Nasti.
Pierozzi 6 – Spinge poco, bada soprattutto a contenere, come tutta la Reggina non ci mette la solita personalità .
Cionek 5 – Fa tutto bene fino al 90′, quando lascia a Delic la possibilità di girarsi e servire Nasti per il pareggio, poi si perde lo stesso attaccante due minuti dopo.
Terranova 5 –Â Si fa scappare Nasti al 90′ e subito dopo non riesce a fermare D’Urso che pennella l’assist del sorpasso.
Liotti 5,5 – Lavoro prettamente di copertura, in alcuni frangenti appare in affanno ma riesce a rimediare stringendo i denti; si sgancia raramente in avanti. Dall’81’ Bouah sv
Fabbian 5,5 –Â Appare nervoso, lavora molto a centrocampo ma ci mette pochissima cattiveria.
Majer 6 – Stringe i denti e aggredisce tutti i portatori di palla, ma arriva a fine partita stremato.
Hernani 6 – In un primo tempo di gran possesso amaranto senza profondità , è lui che prova a dare qualche strappo accelerando. Dal 46′ Crisetig 5,5 – Non imprime incisività e ritmo alla manovra.
Canotto 5,5 – Trova pochi spazi, gli arrivano raramente palloni giocabili, tenta un paio di soluzioni personali ma il muro rossoblù è arduo da superare. Dal 61′ Rivas 5,5 – Tenta un’accelerazione senza esito, si nota solo in copertura.
Gori 6,5 – Trova un gran gol al tramonto del primo tempo, cerca di giocare in appoggio alla squadra, prende anche un’ammonizione sacrificandosi su Cortinovis. Dal 61′ Strelec 6 – Prova a tenere alta la squadra ma è praticamente solo, nonostante tutto ha un’ottima chance che Micai sventa.
Cicerelli 5,5 – Si innesca raramente, parte da lontano senza però trovare sbocchi, fornisce un importante aiuto in copertura. Dal 73′ Camporese sv
Mister Inzaghi 5 – La Reggina più brutta della stagione per poco non porta a casa la vittoria, alla fine viene punita da chi ci ha messo più voglia e fame. Ritmi bassissimi per 90′, possesso palla sterile che non porta neppure alle tante palle-gol consuete; l’atteggiamento rinunciatario già visto a Cittadella costa carissimo ancora una volta. Una partita in pieno controllo che avrebbe solo dovuto essere chiusa per non soffrire, ed invece gli amaranto sembrano scesi in campo con il risparmio energetico attivato.
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