Arriva in maniera del tutto inaspettata la quarta sconfitta di fila della Reggina, che dopo un brillante primo tempo chiuso avanti 2-0, subisce al “Tombolato” la rimonta del Cittadella agevolato dall’ingenuo cartellino rosso di Fabbian. Al di là dell’uomo in meno, nella ripresa gli amaranto restano negli spogliatoi, proseguendo in questa recente sindrome da Dottor Jekyll e Mister Hyde tra un tempo e l’altro.
PRIMO TEMPO – Gli amaranto partono con ritmi bassi, subendo l’offensiva veneta senza soffrire particolarmente. Brivido iniziale per la Reggina con il tiro a lato di Vita. In alcuni frangenti tra difesa e centrocampo si crea troppo margine e il Cittadella prova ad approfittarne arrivando per prima sulle seconde palle. Rivas è il più cercato tra gli amaranto, prova con la sua velocità a mettere in difficoltà i locali creando diverse opportunità , ma è tramite i piazzati che la Reggina riesce a rendersi pericolosa, trovando al 20′ il vantaggio con Giovanni Fabbian, il suo stacco è vincente. Al 26′ la qualità di Menez ed Hernani confeziona un raddoppio d’alta scuola, doppio scambio in un fazzoletto dell’area di rigore e il brasiliano incrocia sul palo lontano. Il Cittadella cerca di reagire sfruttando un corner sul quale la difesa reggina si dimentica Antonucci che per fortuna calcia alto. Le corsie di Inzaghi funzionano a pieno regime e Canotto, sul cambio di campo di Rivas, mette al volo un pallone per la scivolata di Fabbian, Kastrati lo anticipa in uscita bassa. La squadra di Gorini ci riprova su azione da corner, un flipper in area viene risolto da Cionek. Nell’ultimo minuto regolamentare Fabbian arriva in ritardo sull’avversario meritandosi il giallo, il secondo rimediato a breve distanza dal primo. Brividi nel recupero, Giraudo cerca il gol dell’ex ma Contini non compie interventi. Al riposo si arriva con la Reggina avanti di due gol ma con un uomo in meno.
SECONDO TEMPO – Parte come peggio non potrebbe la ripresa: Crociata dopo 60 secondi inventa un gol capolavoro calciando dal vertice dell’area sotto l’incrocio opposto. Il gol immediato carica i locali, la Reggina tramortita è in balia dei veneti. Nel primo quarto d’ora mister Inzaghi scuote i suoi ridisegnando la squadra: dentro Gori, Crisetig, Liotti e Loiacono, fuori Menez, Majer, Canotto e Rivas. Al 67′ la punizione di Crociata da posizione defilata trova la deviazione decisiva di Terranova che beffa Contini. Con il risultato tornato in parità la Reggina si scuote e dal corner di Di Chiara arriva lo stacco di Gori che sfiora la traversa. Al 72′ l’ultimo cambio amaranto vede l’ingresso di Lombardi per Hernani. Il Cittadella resta padrone del campo e crede nel sorpasso spingendo con sempre più calciatori offensivi; di contro la difesa amaranto è costantemente in affanno, il centrocampo non riesce a fare da filtro. All’83’ Crociata prova a rendere indimenticabile la giornata, la bordata da oltre trenta metri sfiora l’incrocio dei pali di Contini, ma la beffa arriva all’86’ con la giocata rasoterra di Crociata per Carriero, il quale incrocia sotto l’incrocio il terzo gol. Sterile il tentativo di assalto finale, il Cittadella non corre rischi e vince dopo aver tenuto in pugno la Reggina per tutta la ripresa, ben oltre l’alibi dell’inferiorità numerica.
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