Sono stati necessari 6 mesi per ripristinare quasi da zero un impianto sportivo di grossa rilevanza, abbandonato nel cuore della città ormai dal 2018. Alla fine, l’impegno del Ravagnese, che per anni ha lottato per poter tornare a giocare sul proprio campo, si è finalmente realizzato e sabato alle 15, la squadra di mister Aquilino, in corsa per la salvezza in Promozione, debutterà in un impianto rimesso a nuovo.
La società del presidente Cilione aveva ottenuto la gestione della struttura lo scorso agosto, riuscendo in questi mesi a renderla nuovamente fruibile grazie alla collaborazione della RTI “Sport per Tutti”. Un lavoro lungo e impegnativo per riportare ai fasti di un tempo lo stadio che ha visto, un decennio fa, la vittoria del campionato di Serie D dell’Hinterreggio davanti a società come Cosenza e Messina.
Ravagnese e il Ravagnese ritrovano così un importante punto di riferimento, una Cittadella dello Sport che sarà anche luogo di aggregazione e sviluppo territoriale. La bontà  del lavoro svolto dal club biancoazzurro in primis, è stata saggiata sabato scorso dalla Reggina Primavera, che ha scelto di disputare nell’impianto rimesso a nuovo la sfida di campionato contro l’Imolese, vinta di misura grazie al rigore di Galabinov. Aquilino e i suoi ragazzi possono sperare che sia di buon auspicio, vista la delicata situazione di classifica che nelle ultime dieci giornate il Ravagnese proverà a migliorare, a partire già da sabato, quando per la prima nel rinnovato stadio arriverà la Cinquefrondese.
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