Il “Granillo” accoglie l’Inter dopo 14 anni, la Reggina è pronta a misurarsi con una delle squadre più forti d’Europa, la suggestiva sfida tra i fratelli Inzaghi a rendere ancora più attesa questa sfida.
PRIMO TEMPO – Una Reggina attenta arriva al risposo sul risultato di 0-0, concedendo pochi spazi. L’Inter cerca soluzioni centralmente ma Chalanoglu non ha sbocchi; diverso il discorso sulla corsia destra amaranto, dove Dimarco e Mkhitaryan mettono in grande difficoltà Bouah e Ricci. Ed è da lì che arrivano i pericoli maggiori per Ravaglia: due volte Dzeko non inquadra lo specchio, mentre sul finire della frazione il portiere amaranto ci mette il guantone sullo stacco da distanza ravvicinata di Lukaku. Il belga in precedenza aveva triangolato con Dzeko al limite, calciando in maniera potente verso Ravaglia, bravo a distendersi e disinnescare il tentativo. Da fuori sono arrivati anche i tentativi infruttuosi di Chalanoglu. La Reggina ha badato a contenere, tentando qualche ripartenza non facile, Cicerelli ha più volte ingaggiato degli uno contro uno con Bellanova, Gori ha lavorato molto con sponde e appoggi ma la marcatura stretta dell’ex Acerbi non gli ha lasciato il tempo per respirare. Una buona palla-gol per gli amaranto è arrivata al 10′, quando sugli sviluppi di un corner Gagliolo ha preso il tempo alla difesa nerazzurra e di testa ha indirizzato il pallone verso la porta, Onana ha compiuto un mezzo miracolo per tenere il pallone al di qua della linea bianca.
SECONDO TEMPO – In avvio di ripresa Filippo Inzaghi propone subito tre volti nuovi: Dutu in difesa per Gagliolo, Fabbian in mezzo al posto di Majer, Santader per Gori in attacco. La prima grossa chance dei secondi 45′ è di marca amaranto: discesa sulla sinistra di Cicerelli che scappa a Bellanova, il suo cross dal fondo viene allontanato da Acerbi e raccolto ai venticinque metri da Giraudo, sinistro al volo sul quale Onana è costretto a compiere un grande intervento. Simone Inzaghi manda in campo forze fresche ma è con Dzeko che crea una nuova palla-gol, il suo tiro-cross radente trova la deviazione in spaccata di Acerbi che si perde sul fondo. Altre forze fresche immesse da Filippo Inzaghi con Cionek, Di Chiara, Rivas, Zucco e Agostinelli al posto di Loiacono, Giraudo, Cicerelli, Liotti e Ricci. Tanti cambi anche per l’Inter che mantiene in campo i due arieti Dzeko e Lukaku e all’80’ trova il vantaggio: dopo una grande parata di Ravaglia sulla botta di Asslani, sul corner seguente arriva lo stacco vincente di Dzeko. Filippo Inzaghi non ci sta e si gioca anche la carta Canotto per Crisetig, ma all’87’ un pallone filtrante in area arriva quasi per caso tra i piedi di Lukaku che insacca il raddoppio. Ultimi cambi da entrambe le parti, Filippo Inzaghi inserisce anche Paura per Bouah, mentre l’Inter prova a triplicare andando vicina al gol in un paio di circostanze. In pieno recupero è invece la Reggina ad accarezzare un meritato gol, lo slalom di Canotto e il suo diagonale rasoterra perfetto, il palo a dire di no. Finisce 0-2 con gli amaranto che escono tra i meritatissimi applausi del popolo reggino!
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