A due giorni dalla sfida in terra sarda tra Cagliari e Reggina, il tecnico amaranto Filippo Inzaghi ha presentato la sfida in conferenza stampa.
“Giochiamo sempre a tre a centrocampo, voglio andare a comandare anche sul campo di una delle più forti, questa è la nostra filosofia e ci ha portato ottimi risultati finora. Preferisco tirare 27 volte in porta e perdere piuttosto che essere bombardato dagli avversari. Il Cagliari ha un ottimo allenatore e un organico da Serie A, sorprende la sua posizione di classifica; dobbiamo andare come a Parma puntando ad un altro tipo di risultato. Conoscendo Liverani, so che vorrà giocare per vincere, sarà una bella partita in uno stadio così; pensiamo a noi, voglio vedere la reazione della squadra sotto il profilo della concentrazione. Siamo arrabbiati per le ultime due sconfitte, assolutamente immeritate; era impensabile non trovare difficoltà , la squadra è stata brava ad averne poche finora. Non dobbiamo passare dall’esaltazione alla depressione, io sono molto sereno e vedo la squadra tranquilla; qualche incidente di percorso ci può stare, mi preoccuperei nel vedere certe sconfitte il prossimo anno. La critica positiva fa parte del gioco, parlare di crisi in caso di mancata vittoria a Cagliari non va bene, dobbiamo remare tutti dalla stessa parte; la squadra sta rispondendo bene e questo è l’importante. Rischia più il Cagliari di noi, sono loro costretti a vincere il campionato, noi dobbiamo solo divertirci. Il progetto è triennale, vogliamo arrivare pronti in Serie A, ma siamo anche ambiziosi e grandi lavoratori, raggiungere l’obiettivo prima del terzo anno non ci dispiacerebbe. Penso che i portieri avversari hanno fatto parate importanti, come quello del Modena e lo stesso Gori del Perugia che si è superato; sono orgoglioso dei miei ragazzi e la società crede in noi. La nostra gente è già da Serie A, l’applauso alla fine della partita è stata la cosa più bella che si è vista sabato. Se costruissimo e subissimo tanto, ci sarebbe da prendere accorgimenti, in realtà subiamo davvero poco, abbiamo preso gol per disattenzioni che hanno fatto arrabbiare i nostri difensori; vederci giocare è bello e questo era il nostro grande obiettivo, facendo crescere i nostri calciatori ed esaltando i nostri tifosi. Obi? Sta migliorando ma non è pronto per entrare dall’inizio, spero di potergli dare 20 o 30 minuti, è inutile rischiarlo vista la qualità e l’abbondanza. Santander? Inutile rischiarlo, non penso di convocarlo, ho voglia di vederlo e farlo giocare ma solo quando starà bene e potrà dimostrare il proprio valore. Abbiamo un organico composto da bravi ragazzi, non voglio che protestino con gli arbitri. Il centrocampo Hernani-Majer-Fabbian? Si, è sostenibile.”
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