Montepulciano- Le dichiarazioni di Gianluca Atzori, rilasciate a Rnp e agli altri colleghi presenti, subito dopo l’amichevole tra Reggina e Castel Rigone.
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Mister, nel primo tempo si è ripetuto lo stesso problema visto contro la Sangiovannese: partenza lenta,poche occasioni da gol, come mai?
In tutte e due le partite il ritmo è stato elevato, il mio credo calcistico è quello di proporre un gioco rapido e dinamico, provando a sfiancare l’avversario, e anche oggi è andata così. Gli avversari nel primo tempo sono riusciti a tenere il nostro ritmo, dopo no, ed è emersa tutta la nostra qualità .
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Tutti gli errori in fase di impostazione come se li spiega?
In parte dovuti al ritmo elevato, in qualche occasione invece si è trattato di letture sbagliate da parte dei giocatori. Non a caso nella ripresa, una volta messo alle corde fisicamente gli avversari, tutte le giocate sono riuscite.
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A centrocampo ha iniziato con 3 centrali forse troppo simili, sembravano schiacciarsi i piedi, può essere una ragione del poco gioco costruito in attacco?
Carmona, Montiel e Viola non si completano perfettamente, manca il giocatore che si inserisce tra le linee con i suoi inserimenti, lavoro svolto in altre occasioni da Missiroli. Volevo però vedere come si comportava Montiel da trequarti in su, so bene che ha caratteristiche diverse da Simone. Avevo messo in preventivo che non poteva garantirmi la gamba e il dinamismo di Missiroli, e gli avevo chiesto di fare valere le sue qualità tecniche, di mandare in porta gli attaccanti.
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Montiel che soprattutto nella ripresa è salito in cattedra, diventando la nota lieta della giornata.
Josè ha fatto vedere cose egregie, l’ho tenuto in campo tutta la partita perché aveva bisogno di mettere minuti nelle gambe e ha dimostrato una buona tenuta fisica, oltre le giocate e il bel gol.
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Passando alla difesa, gli uomini deputati a comandare la retroguardia (Burzigotti e Camilleri) difettano forse di esperienza, con un giocatore più esperto nel cuore della difesa magari non si sarebbe visti certi errori.
Burzigotti e camilleri sono rispettivamente 88’ e 92’, normale possano commettere qualche peccato di inesperienza. Stanno facendo bene e le qualità non gli mancano, se continueranno a crescere in questo modo potranno diventare ottimi difensori. Non dimentichiamoci poi di Giosa (attualmente infortunato n.d.r.) da lui mi aspetto tanto sul piano dell’esperienza e delle gestione della difesa.
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Il 3-4-3 sembra convincere più del 3-5-2, non sarebbe il caso di provare il tridente dall’inizio?
Non è solamente una questione di numeri, il tridente ha fatto bene ma tutta la squadra deve muoversi in maniera armonica. Stiamo portando un lavoro che prevede la possibilità di cambiare modulo, anche in corsa. Deciderò di volta in volta in base all’avversario e la condizione fisica dei giocatori.
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Domenica arriva l’Alessandria, si inizia a fare sul serio, le sembra pronta questa Reggina?
Stiamo crescendo bene, la squadra è piena di giovani. In queste ultime due amichevoli ho fatto ruotare tutti, fatto giocare di più chi ne aveva bisogno. Io sono convinto della bontà del lavoro svolto in questo doppio ritiro.
dal nostro inviato Pasquale Romano
Reggionelpallone.it
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