Ben quattro le promozioni ottenute in carriera da Luigi Castaldo, attaccante che dopo anni di gavetta in Lega Pro sta confermando qualità importanti anche nel campionato cadetto. La punta nata a Giugliano è l’osservato speciale dell’Avellino, prossimo avversario della Reggina
DATI ANAGRAFICI – Nome: Luigi. Cognome: Castaldo. Luogo e data di nascita: Giugliano (Napoli), 2 maggio 1982. Nazionalità: Italiana.
RUOLO E CARATTERISTICHE – Alto 184 centimetri, destro, Castaldo è un attaccante moderno, capace di fare sia la prima che la seconda punta. Apprezzato per la capacità di aiutare la squadra in fase di non possesso, non è il classico centravanti da area di rigore che catalizza palloni e attenzioni, piuttosto predilige dialogare con il compagno di reparto o ricevere rifornimenti dalla linea mediana. Il contratto di Castaldo con l’Avellino scade nel giugno del 2015.
LA CARRIERA – Gli inizi di Castaldo si dividono tra Ancona e Puteolana, squadre nelle quali spende le prime tre stagioni da professionista, debuttando nel campionato cadetto. Nell’estate del 2003 Castaldo passa alla Juve Stabia, contribuendo alla scalata dei campani dalla serie D alla Prima Divisione. Quattro le stagioni con la maglia gialloblù, prima del trasferimento nell’estate del 2007 al Benevento. Arriva un’altra promozione in Prima Divisione, il bottino stagionale nei tre campionati con il Benevento si assesta sempre tra le 7 e le 8 reti. Dopo aver acquisito esperienza e scaltrezza nei sedici metri, dal campionato 2010-2011 Castaldo inizia a diventare maggiormente prolifico. Passato nell’estate del 2010 alla Nocerina, conquista l’ennesima promozione (stavolta in serie B) toccando per la prima volta la doppia cifra. Dieci i gol anche nella stagione cadetta trascorsa con la maglia rossonera, prima del ritorno in Lega Pro con l’Avellino. Passato al club campano, Castaldo si conferma vero e proprio amuleto ottenendo la quarta promozione e partecipando sensibilmente (14 i gol in campionato) alla stagione trionfale degli irpini.
STATISTICHE E PALMARES – 1 Campionato di serie D (Juve Stabia, 2003-2004). 1 Coppa Italia serie D (Juve Stabia, 2003). 2 Supercoppa di Lega Pro (Nocerina, 2010, Avellino, 2012). 2 Campionati di Prima Divisione (Nocerina 2010-2011, Avellino 2012-2013), 1 Campionato di Seconda Divisione (Benevento, 2007-2008). In totale Castaldo ha collezionato 342 presenze con le maglie dei diversi club, realizzando 90 reti. Con 36 reti è il miglior marcatore nella storia della Juve Stabia.
DICONO DI LUI… – ‘Accostato’ (se cosi si può dire) a Ibrahimovic per la capacità di trascinare la propria squadra spostandone i destini, Castaldo è considerato un attaccante che in Lega Pro fa quasi sempre la differenza. “Mi ispiro a Ronaldo. Quando ero più giovane ero davanti al televisore a guardare i suoi numeri. Ibrahimovic? Un grande goleador, un grande giocatore. Noi facciamo un altro mestiere rispetto a loro, è di tutt’altra categoria. Apprezzo le belle cose che dicono i tifosi ma non c’entro nulla con Ibra“, l’opinione a riguardo dello stesso Castaldo. “Stiamo costruendo intorno a lui la squadra che affronterà il prossimo torneo di Serie B. Abbiamo rifiutato anche offerte da squadre di pari categoria, con tutto il rispetto non vedo perché dovremmo darlo alla Salernitana”, queste le parole del d.s. dei campani De Vito nella scorsa stagione.
LA STAGIONE 2013-2014 – Guai a chiamarla matricola. Tornato in B dopo diversi anni, l’Avellino sta stupendo e volando oltre le aspettative. La formazione allenata da Rastelli si trova in solitario al terzo posto della classifica, quando mancano due giornate al giro di boa. Castaldo non sta facendo mancare il suo importante contributo: cinque reti e quattro assist sinora per l’attaccante campano che con Galabinov compone il duo offensivo che sta facendo le fortune degli irpini.
pa.rom. – rnp
foto: calcionewstime.com
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