Intervenuto nel corso della trasmissione di La C “11 in campo“, il presidente amaranto Marcello Cardona ha parlato del progetto della Reggina, soffermandosi sulle ambizioni del club, sul rapporto con il patron Saladini e sulla scelta di Filippo Inzaghi come nuovo allenatore del club. Queste le sue dichiarazioni:
“La Reggina veniva da diversi anni complicati a livello societario. La proprietà è importante, opera a Milano e mi ha chiesto di portare un certo tipo di esperienza organizzativa in un mondo societario-calcistico non semplicissimo. All’inizio – ha rivelato Cardona – ero titubante, poi ho ritenuto opportuno pensare alla mia gente. Sono andato via da Reggio a 22 anni e ho pensato ai miei amici, ai miei compagni, ai miei genitori. Ho acquisito le informazioni che dovevo acquisire. La mia vita l’ho spesa al servizio dello Stato e sono felice di essere un servitore dello Stato. Quando ho capito che Saladini voleva fare qualcosa per la Calabria non potevo certo tirarmi indietro. Reggio e la Calabria sono stati determinanti nella mia scelta e anche il progetto di Saladini, imprenditore calabrese che sta dimostrando coraggio e lungimiranza“.
E sul tecnico : “Inzaghi è una persona che ha una storia incredibile. Ha vissuto il calcio in modo meticoloso, avevamo bisogno di una persona che desse il là ad un modo di pensare per tutti. Ci siamo orientati su questo tecnico tra mille difficoltà e devo ancora una volta ringraziarlo. Oggi se avesse aspettato avrebbe già trovato panchina”.
s.r.
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