Coriacea, lucida, concreta. La Reggina non sbaglia l’appuntamento con la vittoria,.In una sfida d‘altri tempi con un Granillo da oltre 13 mila spettatori, gli amaranto trovano il secondo successo interno consecutivo, schiantando il Palermo, giocando anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Cionek e raggiungendo quota nove in classifica dopo 4 gare di campionato. La Reggina sblocca subito il punteggio con l’incornata di Fabbian, che ci ha preso gusto dopo la rete siglata domenica scorsa. Con la formazione di Corini che cerca di fare il gioco per raggiungere il pareggio, la Reggina attende e riparte sfiorando più volte il raddoppio (annullato a Rivas per fuorigioco millimetrico). Una magia di Menez ad avvio di secondo tempo porta gli amaranto sul doppio vantaggio: azione in velocità , tocco di Rivas per il francese che dribbla due avversaria e con una stoccata sotto l’incrocio fulmina Pigliacelli.
L’espulsione di Cionek pochi istanti dopo sembra ridare speranza ai rosanero, ma è solo una illusione: Inzaghi risistema subito la formazione, inserisce Liotti e passa al 4-4-1: proprio l’esterno chiude i giochi valorizzando uno spunto di Cicerelli e infilando la terza rete per la Reggina. Finisce 3 a 0 per gli amaranto, che chiudono la doppia casalinga con sei punti conquistati, sette reti segnate e nessuna subita.
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