Ritrovare il passo spedito di inizio campionato. Il Cesena, dopo l’ottima partenza, ha accusato una flessione che ne ha messo in discussione la posizione in zona play-off. A presentarci la formazione allenata da Bisoli, prossima avversaria della Reggina, è Alessandro Burioli, giornalista della Gazzetta dello Sport.
LA SITUAZIONE ATTUALE – “Il campionato del Cesena si può facilmente dividere in due. Alla decima giornata, Succi e compagni avevano collezionato 20 punti in classifica, con una media di due punti a partita. Dopo sono arrivate le difficoltà, soprattutto in fase offensiva. La squadra di Bisoli non segna una rete da 403 minuti, attualmente è la striscia più lunga dei campionati professionistici in Italia. Il pareggio di Empoli ha confermato vizi e virtu: la retroguardia bianconera è riuscita ad arginare i temibili Tavano e Maccarone, davanti però è mancato l’acuto”
GLI INDISPONIBILI – “Cinque i giocatori che salteranno certamente la gara con la Reggina. Tra i pali andrà il terzo portiere Rossini, Coser e l’ex Campagnolo infatti non sono disponibili. In difesa mancheranno Almici, Camporese e Ingegneri. Garritano e Nadarevic sono in dubbio, quest’ultimo era rientrato ad Empoli ma in settimana si è fermato di nuovo. Rientrerà Cascione, pedina fondamentale per Bisoli”.
IL MODULO – “Il Cesena non ha un sistema di gioco predefinito, Bisoli predilige una squadra ‘camaleontica’, capace di variare assetto a partita in corsa. Dopo aver utilizzato il 4-3-3 e il 4-2-3-1, da un paio di settimane il tecnico bianconero è passato al 3-5-2, modulo che dovrebbe essere opposto alla Reggina”.
LA SQUADRA – “Reputo di buon valore l’organico ha disposizione di Bisoli. I quattro centrali difensivi (Camporese, Volta, Capelli e Krajnc) li inserisco tutti nella top ten del campionato cadetto. Menzione particolare per lo sloveno classe 94′, secondo me un predestinato che tra qualche anno vedremo in Champions League. Il baricentro della squadra talvolta si abbassa troppo, Cascione è decisivo da questo punto di vista. Non è un caso se l’ex centrocampista amaranto manca dalla decima giornata, ovvero da quando la media punti del Cesena è calata drasticamente, da 2 a 0,71”.
L’ALLENATORE – “Nella passata stagione Bisoli ha svolto un ottimo lavoro, soprattutto nei primi mesi. Da gennaio in poi, la società è intervenuta rafforzando l’organico e quindi facilitando il lavoro del tecnico bianconero. Bisoli proprio nella gara con la Reggina festeggerà le 100 panchine cadette con il Cesena. Altra curiosità, la ‘prima’ tra i cadetti fu sempre con gli amaranto, in una gara vinta in trasferta dalla formazione all’epoca guidata da Novellino”.
PUNTI DI FORZA – “La solidità della fase difensiva e la qualità degli esterni (Nadarevic, Garritano, Defrel e D’Alessandro), sono queste le armi principali del Cesena. Bisoli è bravo a fornire utili indicazioni tattiche ai suoi. Nel primo tempo della gara con l’Empoli ad esempio Nadarevic ha ‘oscurato’ Valdifiori seguendolo da vicino, il gioco dei toscani ne ha risentito. La squadra romagnola è capace di indirizzare l’avversario dove preferisce, mandandolo spesso in un imbuto centrale e arginando le fasce laterali”.
PUNTI DEBOLI – “Senza dubbio l’incisività in attacco, manca il bomber con il fiuto del gol. Succi è in evidente parabola discendente, Granoche a mio modesto parere non doveva essere confermato dopo il rendimento offerto nella scorsa stagione. L’astinenza da 403 minuti conferma le difficoltà del Cesena a trovare la porta avversaria”.
L’UOMO DA TEMERE – “Rodriguez, si tratta di un attaccante spagnolo classe 91′. Poco reclamizzato, è in realtà un giocatore temibile, dal gol facile. Il rapporto minuti-reti parla infatti di un gol ogni 100 minuti, il difetto di Rodriguez riguarda l’eccessiva fragilità. Rientrerà per la gara con la Reggina dopo una lunga assenza dovuta a problemi muscolari, Bisoli sta pensando di lanciarlo dal 1′ nella speranza di risolvere il problema sotto porta”.
pa.rom. – rnp
foto: gazzetta.it
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