L’ennesima sconfitta della Reggina va divisa in modo equo tra tutti i giocatori, ‘brillano’ però in modo particolare le prestazioni dell’estremo difensore amaranto e del centravanti arrivato dal Verona.
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Benassi 4 – Ci risiamo. La debole conclusione di Rosseti diventa una saponetta impazzita, goffo e maldestro il tentativo (mancato) di rimediare alla frittata. A inizio ripresa si fa sorprendere sul destro dello stesso Rosetti, consegna di fatto le chiavi della vittoria al Siena. All’ultima apparizione in amaranto?
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Di Lorenzo 5 – Preferito ad Adejo dopo le incertezze del nigeriano, non commette errori grossolani ma gli capita spesso di dover incrociare i guantoni con Rosina, giocatore che appartiene ad un altra categoria.
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Ipsa 5,5 – Rischia l’autorete anticipando Rosseti, è il più ‘attento’ di una retroguardia che soffre tremendamente gli attacchi avversari.
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Lucioni 5,5 – Mezzo punto in più per il colpo di testa che poteva riaprire la gara, finito sul palo. La Reggina sul fianco sinistro fa acqua, l’ex Spezia paga la forma smagliante di Angelo e l’aver abbandonato il cuore della difesa dopo diverse settimane.
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Maicon 5 – Diversi errori gratuiti, non trova la misura degli appoggi nè il tempo per inserirsi alle spalle di Milos. Fa perdere le proprie tracce dopo un avvio di gara confortante.
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dal 25′ s.t. Louzada  s.v. – Al suo ingresso in campo, il sipario era già virtualmente calato.
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Sbaffo 5,5 – Si piazza sulla destra, vicino a Maicon, con libertà di accentrare la propria posizione. Le cose migliori, nel discreto primo tempo giocato dalla Reggina, nascono tutte o quasi dai suoi piedi. Sufficienza macchiata dalla precoce ‘sparizione’ dal terreno di gioco.
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Dall’Oglio 5,5 – Come al solito grintoso e determinato, come di consueto arruffone e impreciso. Come al solito, il primo a lasciare il campo in apertura di ripresa.
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dal 7′ s.t. Falco 6 – Qualche guizzo apprezzabile, prova a spostare da solo i binari di una gara ben incanalata. Impresa che non riuscirebbe nemmeno a Maciste.
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Rigoni 5,5 – Spesso in inferiorità numerica, trova un paio di pregevoli aperture in avvio di gara. Premesse confortanti che si perdono dopo il vantaggio del Siena.
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Foglio 5 – Se non fosse per un paio di discese che meriterebbero miglior sorte, uscirebbe a pezzi dal confronto diretto con Angelo. Perde ugualmente, in modo lampante e inequivocabile, il duello con l’esterno brasiliano che sembra avere due marce in più.
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Cocco 4,5 – Di nuovo preferito a Gerardi, scelta effettuata con la stessa incomprensibilità da Castori prima e Atzori adesso. Si nasconde dietro i difensori avversari, facendosi notare soltanto per la gomitata da espulsione nei confronti di Dellafiore. Graziato dal direttore di gara, e non solo…
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dal 25′ s.t. Gerardi 6 – Gli bastano pochi minuti per spaventare Lamanna con un destro dalla distanza. Entra quando manca troppo poco ai titoli di coda.
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Di Michele 6 – Sino al vantaggio del Siena, è assieme a Sbaffo tra i più vivaci in campo. Riportato in posizione arretrata rispetto al ruolo di ‘falso nueve’ cucitogli addosso da Castori, ha più spazio per far brillare la propria qualità ma anche minor benzina a disposizione.
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All. Atzori 5,5 – La Reggina nella prima mezz’ora gioca bene ma rischia molto, attaccando con diversi uomini e concedendo il fianco alle letali ripartenze del Siena. Il gol di Rosina equivale a una doccia fredda, il raddoppio ospite a una firma indelebile sull’undicesima sconfitta in campionato. La squadra difetta di personalità e cattiveria, il nemico principale però è il tempo: servono punti e subito, altrimenti eventuali crescite saranno inutili.
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pa.rom. – rnp
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