Lunga intervista del direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi, alla Gazzetta del Sud nella quale il dirigente amaranto analizza il momento sportivo della squadra ma non solo. Il ds racconta anche alcuni episodi accaduti con il dg Vincenzo Iiriti. Queste le dichiarazioni di Taibi alla Gazzetta del Sud:
Sconfitta e mercato invernale – “La squadra è uscita tra gli applausi, questo è importante. Ha dimostrato di esserci, di giocare a viso aperto, soccombendo per un eurogol ma non demeritando. La cosa fondamentale è che questa squadra ha reagito al momento di difficoltà . Ho sempre messo la faccia, assumendomi le responsabilità soprattutto nei momenti faticosi. Il presidente mi ha sempre consentito di lavorare in libertà , quando altri hanno invaso il mio settore ho difeso il lavoro svolto e la squadra”.
Terni e dopo…- “Più che di scossa, parlerei di cose che sono state rimesse al loro posto. A Terni ho fatto presente al signor Iiriti che stava creando danni al mio lavoro e che il suo modo di fare era assolutamente deleterio anche nei confronti della squadra. Ovviamente, il mio pensiero è stato condiviso in toto anche dai calciatori, i quali si sono espressi in tal senso pure con il presidente”.
Dimissioni Iiriti – “Ripeto, i problemi relativi alle intromissioni ed alle insopportabili interferenze sul lavoro altrui, erano stati già risolti. Qui bisogna pensare al bene della Reggina ed agire nell’interesse della società . Il giorno di una partita così importante come quella col Perugia, sembrava che l’argomento più importante fossero le dimissioni del signor Iiriti: tutto ciò lo trovo grottesco, e per certi versi anche grave. Non sono io la persona preposta a rispondere, però se devo essere sincero fino in fondo, le dico che una cosa del genere, pur trovando ridicole nel caso specifico le dimissioni tramite pec, non mi sorprenderebbe affatto. Conoscendo il presidente e quello che ha fatto per Iiriti, voglio sperare che non abbia mandato una semplice pec, perché il presidente meriterebbe altro. Io comunque mi occupo di altro, i miei rapporti restano quelli solidi con Gallo, con Iiriti si erano già chiusi a Terni”.
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