Reggina-Spezia, le pagelle amaranto: l’attacco non punge, centrocampo in affanno

Castori alla quarta sconfitta in sei gare, la Reggina non riesce ad abbandonare le zone calde della classifica. La difesa paga un quarto d’ora da incubi, gli attaccanti non riescono a rendersi pericolosi. Positivi gli ingressi di Dall’Oglio e Gerardi nella ripresa.

 

Benassi 6 – Bravissimo sul colpo di testa ravvicinato di Sansovini, non può nulla sull’uno-due che stende la Reggina.

 

Di Lorenzo 5,5 РEbagua ̬ un cliente ostico, strapotere fisico difficile da contenere.

 

Lucioni s.v. – Costretto ad alzare bandiera bianca dopo pochi minuti per un problema muscolare.

 

dal 14′ p.t. Gentili 5,5 – Entra al posto di Lucioni, prendendone il posto nel cuore della difesa. Non è esente da colpe in occasione del gol che decide la partita.

 

Ipsa 5,5 – Al pari di Gentili, si fa sorprendere sul lancio di Migliore verso Ebagua.

 

Maicon 6 РLa sufficienza ̬ per il gol che apre la partita. Un sorriso iniziale e novanta minuti di sofferenza, Migliore stravince il duello diretto.

 

Rigoni 5,5 -L’avvio è confortante quanto illusorio, alla distanza i dirimpettai prendono il sopravvento. Si ritrova a dover dare da solo equilibrio nell’ultima mezz’ora, con una Reggina completamente sbilanciata in avanti.

 

Colucci 5 – Il rientro dopo l’infortunio non dà i frutti sperati. Alle notorie difficoltà sul piano del dinamismo abbina una regia intermittente e banale. Castori lo richiama dopo un’ora di poco o nulla, manca anche la personalità.

 

dal 18′ s.t. Dall’Oglio (il migliore) 6,5 – Prova a incidere sulla gara, in parte vi riesce. Basta una discreta mezz’ora disputata per risultare il migliore in campo tra gli amaranto. E’ la fotografia impietosa dello stato attuale.

 

Sbaffo 5 – Fa il ‘Missiroli’, interno sinistro con libertà di spingere sulla trequarti. Un bel numero (veronica e tacco verso Di Michele, in off-side) è l’unico guizzo di una prova inconsistente e preoccupante. Doveva essere il leader di questa squadra, si rivela tra i protagonisti in negativo.

 

dal 24′ s.t. Gerardi 6 – Al pari di Dall’Oglio, il suo ingresso fa registrare un timido sussulto. Fa quel che può in una squadra spenta e senza idee, basta comunque per ribadire qualità ben superiori rispetto a Cocco.

 

Foglio 5,5 – Baldanzeddu, per sua fortuna, non replica la strepitosa prova di Migliore sul versante opposto. Spinge in modo convinto ma confuso, non riesce a trovare un cross utile per le punte.

 

Di Michele 5,5 – Castori prova ad agevolarlo limitandogli il chilometraggio, il terreno di gioco limita il suo apporto qualitativo.

 

Cocco 5 – Preferito nuovamente a Gerardi, disputa novanta minuti che fanno urlare l’interrogativo: perché ?

 

All. Castori 5 – Gioca a nascondino, rispolverando un 3-5-2 tenuto nascosto in una settimana di allenamenti a porte chiuse. Schiera la formazione tipo di Atzori, rispetto al suo predecessore il paragone è impietoso. Evidente passo indietro sul piano del gioco, classifica peggiorata in virtù di una media punti inferiore ottenuta in queste sei partite. Quando si dice la scossa successiva al cambio di panchina…

pa.rom – rnp