Numeri e curiosità , per gli amanti delle statistiche.
NON ERA MAI SUCCESSO- Per la prima volta, considerando anche i precedenti giocati al Granillo, Cittadella e Reggina pareggiano senza fare un gol. Le sfide in terra veneta sono salite a 6, con la compagine dello Stretto in leggero vantaggio, grazie ai 3 successi maturati nel 2001/2002 (0-2), nel 2010/2011 (1-2) e nel 2012/2013 (1-2). Completano il quadro, le 2 affermazioni dei granata, datate 2009/2010 (1-0) e 2011/2012 (3-2).
L’EMORRAGIA BLOCCATA- Dopo 13 partite in cui aveva sempre subito gol, la Reggina riesce a tenere inviolata la propria porta, bissando lo 0-0 casalingo andato agli archivi col Bari, in occasione del debutto in campionato. Stoppata anche la ‘serie nera’ riguardante le gare esterne, che aveva visto Di Michele e compagni incassare 5 sconfitte di fila, dopo il pari in rimonta ottenuto a Lanciano.
LA LUNGA ASTINENZA- Rimane invece l’astinenza da reti, per quanto concerne le gare giocate fuori dal Granillo: il gol di Cocco, arrivato nei minuti finali di Lanciano-Reggina, è l’unico fin qui realizzato, per un totale di 6 trasferte all’asciutto.
AL TOMBOLATO COME AL MENTI- L’ultimo 0-0 esterno, prima di sabato scorso risaliva al 18 maggio: in quella circostanza, l’undici di Pillon impattò a reti bianche al Menti di Vicenza, conquistando la salvezza diretta all’ultima giornata.
PRIMO PAREGGIO- In Veneto, è arrivato il primo segno x della gestione Castori: il bilancio complessivo del tecnico marchigiano, è di 1 vittoria, 3 sconfitte ed 1 pareggio.
IL CONFRONTO- La Reggina del Centenario, sul campo ha sempre quattro punti in meno di quella edizione 2012/2013. Nella scorsa stagione infatti, l’undici di Davide Dionigi, alla 15^ di campionato, pareggio al Granillo contro la Ternana col punteggio di 1-1, salendo così a quota 17 (14 in classifica, a causa della penalizzazione).
Capitolo gol segnati e gol subiti: aumenta ancora il passivo dell’attacco (11 gol segnati contro 14), mentre si riduce quello della difesa (il duo Benassi-Zandrini fin qui ha subito 22 gol, mentre alle spalle di quello composto da Baiocco e Facchin erano finiti 17 palloni).
f.i.-rnp
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