Analizzando la sfida del Tombolato, non si può non considerare un terreno di gioco ridotto come un pantano. Pochissime emozioni dunque, in un match caratterizzato da vento incessante e pioggia copiosa. In uno scenario simile, avrebbero fatto fatica persino due corazzate, figuriamoci due compagini che dovranno lottare a denti stretti per conquistare la salvezza…
COSI’ DALL’INIZIO- Sul fronte amarato, confermate in toto le previsioni della vigilia, con Cocco che scavalca sul filo di lana Gerardi e va a posizionarsi alle spalle di capitan Di Michele. Al 4-4-2 amaranto, i granata rispondono col 3-5-2: spazio agli ex Antonio Marino e Colombo, negli ultimi 16 metri il duo Perez-Coralli.
LAMPI NEL BUIO- Come detto all’inzio, il grande agonismo fa comprensibilmente a pugni con la qualità : tantissima la lotta in mezzo al campo, ma anche miriadi di passaggi sbagliati sull’uno e sull’altro fronte. A riscaldare il gelido pomeriggio veneto, ci prova Di Michele, che al 6′ si fa trovare pronto su una improvvisa verticalizzazione, ma calcia tra le braccia di Di Gennaro. La risposta granata, al 12′, è del tutto casuale: il cross di Colombo è sballato, ma il vento lo trasforma in una ingannevole traiettoria che per poco non beffa Benassi. Ben più consistente l’iniziativa personale di Perez, il cui suggerimento, molto invitante, non trova nessun compagno pronto a concludere. La compagine dello Stretto ci mette tanto ordine e prova ad imbastire qualche azione di prima, sorretta da una cerniera di centrocampo che vede finalmente Strasser in versione accettabile. Al 35′, su calcio d’angolo battuto da Foglio, Di Michele si esibisce in uno splendido stop seguito da dribbling: la preparazione è sontuosa, la conclusione però è nuovamente ‘facile facile’ per il portiere locale.
BRIVIDO BUSELLATO- La ripresa, è ancora più alla camomilla del primo tempo. Busellato potrebbe sorprendere la retroguardia reggina dopo soli 4 minuti, ma il tiro innescato dal cross di Colombo è veramente inguardabile. Sul fronte opposto, l’unico a dare la sensazione di poter far male resta Di Michele: il numero 10 brucia Gasparetto sull’out di destra, costringendo il diretto marcatore al giallo. Nel frattempo, Foscarini aveva provato a dare una scossa ai suoi, passando al tridente con l’ingresso di Di Roberto. Al 22′, l’unica emozione dei secondi 45 minuti: Busellato stavolta aggiusta la mira, e con una botta da fuori in bello stile mette qualche brivido a Benassi. Al 24′, Jozic (in panchina al posto dello squalificato Castori), dà vita all’unico cambio degli amaranto, togliendo Cocco ed inserendo Gerardi. La sostanza non cambia, la ‘piscina del Tombolato’ chiude i battenti sul pareggio a reti bianche.
Per la Reggina, un pareggio che ferma l’emorraggia di 5 sconfitte esterne consecutive. Da salvare l’atteggiamento, anche se classifica è meglio non guardarla…
fer.iel.-reggionelpallone.it
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