Riavvolgere il nastro della memoria, per inseguire nuovi orizzonti. Nella Reggina che tre stagioni fa sfiorava la finale play-off, brillava la stella di Nicolas Viola, premiato in quel campionato come miglior giovane cadetto. Il centrocampista nato a Taurianova, dopo una stagione piena di amarezza e naftalina in quel di Palermo, vuole tornare a sentirsi protagonista. Obiettivo parzialmente raggiunto in questo scorso di stagione: “Posso e voglio dare molto di più, anche da un punto di vista fisico non sono al top della forma. Dimostrare il mio valore e che posso giocare ad alti livelli in questa categoria, è questo il traguardo personale che mi sono prefissato per questo campionato”.
Ambizioni chiare, che fanno il paio con quelle della Ternana. Un mercato importante però non è bastato al club umbro per assicurarsi una partenza brillante, il recente successo sull’Empoli può costituire il trampolino di lancio: “La squadra è stata profondamente rinnovata, forse abbiamo questo nei primi mesi di campionato. Gli obiettivi però non cambiano, siamo consapevoli delle nostre qualità e la classifica corta ci viene in soccorso. Il peggio è alle spalle, adesso serve una striscia di risultati positivi”. Aspettative iniziali diverse dalla realtà, la situazione difficile vale per Ternana e Reggina. Viola punta sulla qualità dell’organico amaranto: “Anche la partenza della Reggina non è stata semplice, non posso conoscere i motivi che hanno causato queste difficoltà se non quelli legati a un campionato difficile, che ti mette di fronte sempre avversari ostici e combattivi. L’esonero di Atzori? Conosco bene il mister, con lui ho disputato un ottimo campionato. Magari il presidente Foti, considerati gli scarsi risultati, ha voluto dare una scossa all’ambiente. Gli amaranto possono risalire la china, l’organico non vale gli ultimi posti della classifica”.
La scorsa estate una lunga telenovela ha visto nel centrocampista classe 89’ un protagonista involontario. Svolte mancate e dietrofront improvvisi, prima della fumata bianca con la Ternana. Difficile capire il perché di un estenuante tira e molla: “Avevo bisogno di una società che puntasse su di me e mi desse fiducia. Palermo e Reggina hanno fatto capire di non avere questa intenzione, poi sinceramente non so lo stallo a cosa è stato dovuto. Tutto però si è concluso per il meglio, sono felice di essere qui a Terni, la scelta effettuata è stata giusta”. Viola completa il trio di calabresi emigrato in Umbria, con Ceravolo e mister Toscano. Qualche panchina di troppo non ha inclinato il rapporto con il tecnico rossoverde: “Si è trattato di scelte tecniche, le rispetto. Il mister chiede tanto, in partita come in allenamento pretende sempre il 100% da noi giocatori. Può capitare di restare fuori, soprattutto in un campionato cosi lungo, non ne faccio un dramma”.
pa.rom. – rnp
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