La delusione per la sconfitta è alle spalle, la rabbia per l’arbitraggio ancora no. Ai microfoni di
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Reggionelpallone.it, il Presidente onorario del Bocale, Pippo Cogliando, punta nuovamente l’indice accusatorio verso l’arbitraggio della trasferta col Sambiase, chiedendo senza mezzi termini più rispetto ed attenzione verso i colori biancorossi.
FISCHI PER FIASCHI- Quella fatta sabato nel post-partita, era un’analisi lucida di chi si è sentito offeso e ferito, non certo il classico sfogo del momento, figlio di una sconfitta immeritata e rocambolesca. Ecco perchè, a distanza di giorni, ribadisco con forza i concetti già espressi ai vostri microfoni. Il Bocale Calcio è una società seria, che porta avanti progetti ed idee attraverso una passione infinita unita a sacrifici inimmaginabili. Proprio per questo, ho il dovere di difendere questa realtà , che non può essere offesa da scempi come quello visto sul campo del Sambiase. Pretendiamo rispetto. Un arbitro può sbagliare, così come sbagliamo noi dirigenti, o come sbagliano allenatori e giocatori, ma stravolgere la realtà di quello che succede in campo non rende onore nè alla classe arbitrale nè allo sport. Non si possono inventare rigori ed espulsioni, non si può fischiare a senso unico, non si può prolungare un recupero, dando l’impressione di non aspettare altro che il gol della formazione di casa. Sabato scorso abbiamo subito un’ingiustizia, che ci offende innanzitutto come uomini. Fino ad oggi, in tutte le trasferte che abbiamo perso, non ci siamo mai lamentati dell’arbitraggio, analizzando piuttosto gli errori commessi dalla squadra: se stiamo alzando la voce adesso, è perchè sono successe cose veramente inaccettabili.
CHE CONFUSIONE! Dopo aver telefonato a Mirarchi nell’immediato post-gara, abbiamo spedito delle lettere raccomandate alla Lega Dilettanti, per ribadire ancora una volta la nostra rabbia ed il nostro sdegno. Il calcio, soprattutto al giorno d’oggi, ha bisogno anzitutto di trasparenza e credibilità , e così facendo sono proprio questi concetti che vengono messi a repentaglio. Certe designazioni lasciano spazio a sospetti, bisogna fare più attenzione: subito dopo la sfida col Sambiase, alcuni dirigenti del Bocale volevano dimettersi ed abbandonare il calcio, ed io ho dovuto lottare per convincerli che l’arbitraggio, pur disastroso, non era figlio di nessun disegno a tavolino. Se non avessero creduto alla mia tesi, il Bocale avrebbe subito gravi perdite, sia organizzative che economiche. E’ così che vogliamo rilanciare il calcio dilettantistico? E’ così che vogliamo garantire un futuro a questo meraviglioso sport? A proposito della totale mancanza di attenzione, vi faccio notare che questa settimana sono stato squalificato fino al 4 dicembre 2013, per le proteste di fine gara: peccato però che ho già una squalifica fino al 2016. Lascio a voi ogni ulteriore commento, ma permettermi di aggiungere che quest’ultimo dato dimostra confusione e disinformazione, da parte di chi, al contrario, dovrebbe portare certezze e garanzie…
ECCELLENZA, CHE SUCCEDE? E’ vero, quest’anno come non mai stiamo assitendo a cambi repentini di panchine, uniti a tagli di calciatori e dimissioni di dirigenti. Segno che anche in queste categorie sta cominciando a farsi largo la smania del risultato a tutti i costi, anche se, nel caso di Palmese e Rossanese, gli esoneri dei tecnici ci possono anche stare, visto che gli organici delle squadre in questione erano stati costruiti per dominare il campionato, salvo poi trovarsi in netta difficoltà . L’esonero di Calabrese invece, ha sorpreso anche me, ma conoscendo la competenza e la serietà degli amici di Guardavalle, se sono arrivati a questa decisione avranno avuto i loro validi motivi. In linea generale, penso che se un allenatore o un calciatore vengono ‘tagliati’ da gennaio in poi è colpa loro, ma se il cambio avviene prima, allora le colpe sono della società . Si, anche a Bocale lo scorso anno sono saltati ben due tecnici, ma sono stati loro a dimettersi: fosse stato per noi, avrebbero finito il campionato sulla panchina biancorossa. Quando prendi un allenatore, devi essere convinto al cento per cento e devi sostenerlo in tutto e per tutto: dopo le dimissioni di Carella prima e Pasculli poi, nello scorso dicembre ho fatto di tutto per prendere Lo Gatto, anche a costo di creare qualche divisione all’interno della società …
CON L’ACRI PER IL RISCATTO- Sabato scorso i ragazzi hanno lottato come leoni, dimostrando che a livello caratteriale c’è una crescita importante. In questi giorni, abbiamo lavorato tanto sul piano psicologico, ed insieme al mister abbiamo detto loro che domenica pomeriggio bisogna scendere in campo senza pensare ai torti subiti, perchè altrimenti rischierebbero solo di cadere nella trappola del nervosismo e della tensione. Affronteremo un Acri in difficoltà , che ancora non ha ufficializzato il nuovo allenatore: anche loro in trasferta non sono mai riusciti a fare punti, mentre il Bocale al Campoli ha una media da promozione. I presupposti per fare bene, ci sono davvero tutti. Conferno che ci saranno i rientri di Saviano e Santino Cogliandro, due autentiche bandiere che daranno sicuramente una grossa mano ad una squadra che vuole salvarsi il prima possibile, togliendosi delle belle soddisfazioni…
f.i.-rnp
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