Si sono disputate le gare del Primo Turno della Coppa Italia di Serie D, anche stavolta tutto in 90′ e calci di rigore in caso di parità al termine dei tempi regolamentari. E così è andata sia per il Cittanova che per il San Luca, i cui destini nelle trasferte di Rende e Messina sono stati opposti.
Dopo aver superato il preliminare, il Cittanova gioca nuovamente in trasferta, questa volta a Rende, contro i biancorossi che avevano eliminato il Lamezia Terme. Gara pirotecnica che vede i giallorossi avanti al 25′ con Corso; i locali ribaltano il risultato nella ripresa con la doppietta di Furina, in gol al 68′ e all’80’. La squadra di Di Gaetano getta il cuore oltre l’ostacolo e al 95′ acciuffa con Bonanno il pareggio. Si va ai calci di rigore, con entrambe le formazioni che arrivano dal passaggio del turno proprio attraverso la lotteria dei penalty. A questo punto sale in cattedra Matteo Bruno, estremo difensore del Cittanova, già protagonista nella sequenza vincente di Sant’Agata di Militello: neutralizza il primo rigore della serie, calciato da Ciardullo, e il quarto, di Della Rocca. Nel frattempo Bonanno, Bukva, Meola e Biondo si dimostrano infallibili, rendendo inutili le trasformazioni di Novello e Riconosciuto. Il Cittanova accede ai trentaduesimi di finale, unica calabrese a riuscirci.
Si ferma ai tiri dal dischetto l’avventura nel torneo del San Luca, di scena in casa del FC Messina, subito in vantaggio al 9′ con Mbengue; la risposta della formazione di Ignoffo arriva al 26′ con la prima rete stagionale del centravanti Nikolic, uno dei pezzi pregiati del mercato giallorosso. Il risultato resta invariato fino al 90′ e si va ai rigori, per quella che sarà una sequenza da incubo per il San Luca: errore di Mauro al primo tiro, vanno a segno Crucitti e Nikolic, poi falliscono Mammoliti e infine Condemi. Il doppio errore del Messina ad opera di Valente e Licciardello non basta, San Luca eliminato.
Sconfitta anche del Castrovillari per 5-2 a Francavilla, con un inizio disastroso che frutta tre gol incassati già a metà primo tempo; prima del riposo Tripicchio accorcia dal dischetto, ma nella ripresa basta un quarto d’ora ai lucani per colpire altre due volte. Rende il passivo meno amaro il gol di Rodi quasi al 90′.
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