E’ l’anima di un Padova in difficoltà , la luce di una squadra spesso in penombra. Cristian Pasquato è l’osservato speciale del Padova, prossimo avversario della Reggina.
DATI ANAGRAFICI – Nome: Cristian. Cognome: Pasquato. Luogo e data di nascita: Padova, 20 luglio 1989. Nazionalità : Italiana.
RUOLO E CARATTERISTICHE – Alto 173 centimetri, destro, Pasquato è un giocatore piuttosto duttile, utilizzabile in varie posizioni dalla metà campo in avanti. Può giostrare da trequartista o esterno in un tridente, tuttavia la sua collocazione ideale è da seconda punta. Predilige partire dalla sinistra, per accentrarsi e provare la conclusione o servire un compagno. Rapido e tecnico, è uno specialista dei calci piazzati, che può calciare sia direttamente che per l’inserimento aereo di un compagno. In prestito al Padova, il cartellino di Pasquato è in comproprietà tra Juventus e Udinese.
LA CARRIERA – I primi calci Pasquato li tira con i pulcini del Padova, squadra della sua città . Successivamente passa al Montebelluna, dove rimane per sette anni. Nel 2003 arriva la svolta: passa alla Juventus, iniziando la trafila delle giovanili che lo porta dai giovanissimi sino alla Primavera. Con i bianconeri vince una Supercoppa, realizzando in finale contro l’Inter il primo gol che apre la via al successo. Spesso aggregato alla prima squadra, fa il suo esordio l’11 maggio del 2008 in Juventus-Catania, prendendo il posto di Del Piero, idolo di cui ha ripercorso le tracce. Nella stessa estate la società bianconera lo presta all’Empoli per fargli maturare esperienza, buono il bilancio della prima stagione tra i professionisti con 24 presenze e una rete. Dopo altri sei mesi in Toscana, nel gennaio 2010 passa alla Triestina, il computo totale della seconda stagione tra i cadetti parla di due reti in ventinove presenze. Dopo il doppio prestito torna alla Juventus: svolge la preparazione estiva con i bianconeri prima di passare al Modena, ancora a titolo temporaneo. Con la maglia dei canarini arriva l’esplosione: quaranta presenze e nove gol lo impongono all’attenzione generale, la Juve decide che è arrivato il momento del grande salto. Pasquato passa al Lecce (sempre con la formula del prestito) ma non riesce a brillare: dopo undici apparizioni in giallorosso scende nuovamente di categoria, trasferendosi al Torino. Con i cugini granata colleziona appena tre presenze, chiudendo una stagione in chiaroscuro. Nell’estate del 2012 la Juventus cede la metà del cartellino all’Udinese, i due club si accordano per un prestito al Bologna. In Emilia Pasquato riscatta parzialmente l’annata precedente, realizzando due reti in quindici presenze. Compiuti ventiquattro anni, il giocatore è atteso dalla definitiva consacrazione. Pur di trovare spazio con continuità , accetta di tornare in serie B e seguire il richiamo del primo amore, vestendo nuovamente la maglia del Padova.
STATISTICHE E PALMARES – 1 Campionato Allievi Nazionali (Juventus, 2005-2006), 1 Supercoppa Primavera (Juventus, 2007). Il bilancio totale (compresa la Coppa Italia) con le maglie dei vari club è di 22 reti in 145 presenze, cui vanno aggiunti i 7 gol in 32 presenze realizzati con la maglie delle varie rappresentative nazionali, dall’Under 15 all’Under 21.
DICONO DI LUI... – “Pasquato mi piace tanto, è un talento da seguire con attenzione. Basti pensare che lo stesso Del Piero, parlando dei suoi possibili eredi, lo ha anteposto a giocatori del calibro di Giovinco”, queste le parole di Franco Iacopino, dirigente del Modena, a RNP nel settembre del 2010. Nello stesso anno anche Franco Ceravolo, ex dirigente bianconero, si unì nei consensi: “L’ho portato io alla Juventus quando aveva soltanto 14 anni. Sta facendo benissimo in serie B, come caratteristiche assomiglia a Del Piero anche se bisogna capire che stiamo parlando di un campione unico e inimitabile”.
LA STAGIONE 2013-2014 – Dopo un paio di stagioni che ne hanno rallentato l’ascesa, Pasquato ha deciso che per compiere il salto bisognava prendere la rincorsa. L’attaccante veneto ha scelto di tornare a casa, in quel di Padova per rilanciarsi e sentirsi nuovamente protagonista. Pieno di difficoltà l’avvio di stagione dei biancoscudati, Pasquato però è tra i pochi a brillare nonostante la classifica parli chiaro. Cinque reti e due assist in dodici presenze nella stagione in corso, Coppa Italia compresa.
pa. rom. – rnp
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