Con il DS Massimo Taibi fresco di rinnovo e reduce da un inizio di stagione incoraggiante nei risultati ma ancora da decifrare per le prestazioni messe in campo, la Reggina si prepara ad affrontare la terza giornata di Serie B e un derby calabrese con il Crotone che può dire molto sul presente e sul futuro dei ragazzi guidati da Alfredo Aglietti.
Fermati sul pari dal Monza all’esordio, in una gara dove forse avrebbero meritato di più, gli amaranto sono poi riusciti a superare 3-2 la Ternana in una partita a dir poco rocambolesca tra espulsioni, rimonte, il gigantesco match-point fallito da Laribi tutto solo in contropiede e il pari mancato proprio nel finale da Pettinari, trovatosi clamorosamente a tu per tu con Micai.
Se l’11°posto della scorsa stagione è stato considerato un risultato in linea con le previsioni, tenendo presente che la squadra era stata appena promossa dalla Serie C, nel campionato appena cominciato squadra, società e tifosi si aspettano di alzare l’asticella. La Reggina punta almeno ai playoff, obiettivo condiviso con un Crotone fresco di retrocessione dalla Serie A e che proprio per questo, pur avendo ceduto le stelle Messias e Simy, veniva inserito in estate tra i grandi favoriti per la promozione.
Gli Squali non hanno iniziato il campionato nel migliore dei modi – 2-2 con il Como e netta sconfitta per 4-2 contro il Cittadella – ma contano di ripartire con slancio proprio nel ritrovato “derby della Magna Grecia”, arrivato all’edizione numero 54. Obiettivo considerato possibile, dato che, nei pronostici e nelle scommesse della vigilia di Crotone-Reggina, i padroni di casa vengono considerati favoriti, pur se non in modo clamoroso, quotati infatti a 2.28 contro 3.40 dei rivali: nelle valutazioni potrebbero incidere anche le assenze tra gli ospiti di due stelle come Rivas e Ménez.
Considerando che Denis non sembra ancora recuperato, Aglietti potrebbe completare l’attacco con Laribi e Montalto in supporto di Galabinov, che sarà impegnato nella sfida a distanza con il bomber del Crotone Mulattieri già autore di 3 gol in 2 giornate. È sui gol e sull’esperienza del bomber bulgaro che la Reggina punta per sognare una Serie A che in città attendono da più di dieci anni. Più che le sfide individuali, però, conterà la prestazione complessiva di una squadra forte ed esperta, costruita con attenzione sul mercato e che sabato pomeriggio scenderà in campo all’Ezio Scida per giocarsi una sfida non facile ma che potrebbe dire tanto sul presente e sul futuro.
Siamo soltanto a inizio settembre, il campionato è appena cominciato e come è noto quello cadetto si corre da sempre sulla lunghissima distanza. Tuttavia, ottenere un risultato positivo con una squadra forte e motivata come il Crotone, magari in seguito a una prestazione finalmente convincente, rappresenterebbe già un importante esame di maturità superato per una Reggina chiamata a capire il prima possibile cosa farà da grande.
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