La notte italiana ha consegnato alla storia dello sport la favolosa medaglia d’argento conquistata da Anna Barbaro nel triathlon alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Un’emozione difficile da contenere anche per una campionessa come Anna, che di successi e medaglie ha fatto incetta negli anni, a livello nazionale e internazionale.
Ma un’emozione anche per chi ha fatto le ore piccole dall’Italia per condividere con lei la sua gioia, la sua consacrazione nella storia dello sport.
Accompagnata dalla guida di Charlotte Bonin, altra grande atleta che in passato aveva partecipato a due edizioni delle olimpiadi, Anna Barbaro ha chiuso alle spalle della coppia spagnola spagnola Rodriguez-Loher, sempre in testa fin dalla prima frazione di nuoto, nella quale le azzurre erano risultate terze alle spalle anche della coppia canadese. Lieve distacco dal secondo posto praticamente azzerato al termine della prova di ciclismo; poi l’apoteosi tattica, con le spagnole ormai troppo lontane e le avversarie condizionate dal caldo, la gestione dell’energia nella tappa podistica si è rivelata decisiva per non cedere secondi preziosi alle inseguitrici. Al traguardo, con il tempo di 1:11,11 e quasi quattro minuti di ritardo dalle prime, Anna Barbaro ha potuto finalmente esultare per un argento indimenticabile. Terzo gradino del podio per le francesi, in volata sulle tedesche.
Un risultato straordinario per una reggina, anzi pellarese doc, che con orgoglio ha portato la Calabria, la terra tanto amata, sul podio di una disciplina paralimpica per la prima volta. E la Calabria tutta è a sua volta orgogliosa di Anna e della sua grandezza.Â
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